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A PROPOSITO DI PORTO… ORMAI E’ TUTTO BLOCCATO! E PER VEDERE IL NOSTRO MARE?

ARRIVERANNO ALTRI PORTICCIOLI TURISTICI? SEMBRA PROPRIO DI SI’, ORMAI IN QUESTA CITTA’ COMANDANO GLI ALTRI. E I MILAZZESI, INCAPACI DI ESPRIMERE PER LA SOLITA VOGLIA DI EMERGERE (Se ti candidi tu, perchè non devo farlo anche io?) E PER LA SCONTATA SUDDITANZA AL FORESTIERO, STAREMO SEMPRE A GUARDARE. E lamentarsi. Ma con chi? Con noi stessi, cari lettori che avete la fortuna di leggere ancora una volta un giornale libero, che pubblica (lo farà, ne sono certo…) un articolo libero, in cui il dito accusatore questa volta indica chiaramente da che parte sta il marcio. Milazzo, da quando ha dato il via libera ai porticcioli turistici, per come sono strutturati ha creato due stati di fatto: 1) le maree e le correnti si son mangiate parte della spiaggia di Vaccarella, con grave, se non gravissimo danno all’ecosistema che nei millenni si era instaurato e che aveva plasmato la crescita della città, dal momento in cui si è insediata. Il ritorno economico, escludendo pochi soggetti, è nullo, escludendo i tornaconti dei proprietari del molo (per il quale mi piacerebbe sapere quanto pagano di spazzatura e di occupazione di suolo pubblico, visto il parcheggio abusivo dei ciclomotori dei lavoranti del sito e dei clienti che, strafottendosene del codice stradale, si piazzano a minchia di cane in ogni dove), che ben lontani dal mostrarsi benevoli nei confronti di chi li ospita, si sentono padroni della zona. Ma quella, come sempre, è colpa dell’amministrazione comunale che permette certi approcci mafiosi. E, altro regalo di questa “evoluzione” turistica è la perdita alla fruizione cittadina del porto e del suo molo. Ormai sembra di passeggiare vicino fort Knox, tutto bloccato ed uno sviluppo della topografia cittadina degna dei peggiori porti visti. Capisco lo sviluppo, ma non poter vedere il mare dal porto, è da vergognarsi. Praticamente ci siamo ridotti a vedere il mare, nella zona di levante, solo dietro il muretto della marina, mentre il resto è praticamente precluso per i soliti tornaconti personali. Quanto allo sviluppo del porto ed alle navi da crociera, mi domando come mai ci sia questa corsa affannosa alla spartizione della torta, nascosta dietro una presunta presenza in consiglio. Si sente puzza lontana chilometri di arrivismo politico. Ormai la città è allo sbando e solo chi riesce a sopravvivere tra una scossa e l’altra, trova modo di guadagnare nascondendosi dietro un incarico prettamente politico. Smantelliamo tutte le postazioni dei porticcioli, trasferiamole a 40/50 metri dalla spiaggia e poi liberiamo il porto di attracchi privati che non difendono altro che interessi privati. Dopo di che, quando i cittadini, tutti e non i soliti presunti esperti, si saranno riappropriati del contesto comunale che gli appartiene, per nascita e pagamento tasse, allora e solo allora, potremmo parlare di sviluppi ulteriori del contesto cittadino. Sembra che ci sia un accanimento da parte mia, ma non è così. Si trovano discorsi politici e pseudo tali in ogni dove, e la città affonda nella melma di una politica fatta solo di arrivisti che se ne fottono all’ennesima potenza dei diritti di tutti e si interessano solo dei loro interessi. Una città così è destinata a morire, e forse lo è già. Grazie per l’ospitalità concessa. Paolo.

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