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APPELLO ALLA CAPITANERIA: NO AI FALO’ SULLA SPIAGGIA!

UN REATO SPESSO SCAMBIATO PER PESSIMA ABITUDINE. E SPESSO ANCHE LE CONSEGUENZE DEL DOPO FALO’ SONO MOLTO GRAVI!

falo-spiaggia-intUn appello? Certamente! E il destinatario è la Capitaneria di Porto. In attesa del fatidico 10 agosto, notte di San Lorenzo, sappiamo che ci saranno, come ogni anno, i famigerati falò sulla spiaggia, pessima abitudine acquisita da tutti coloro che scelgono la spiaggia di Ponente per vedere le stelle cadenti ed esprimere un desiderio! di ogni anno. Una pessima abitudine, ripetiamo, purtroppo incoraggiata dalla mancanza dell’emanazione di precise regole di comportamento! Sappiamo che la spiaggia di Ponente è troppo lunga ed incontrollabile, così come sappiamo che da Via Manica si può tranquillamente tenere sotto controllo tutto il litorale, dal Tono fino al confine con Calderà! Di sera i fuochi non sono invisibili, per cui basta solo individuarli e comunicare di intervenire per reprimere l’infrazione (si tratta di un reato, lo dice il codice della Navigazione). La tolleranza o l’accondiscendenza (sarebbe un eufemismo chiamare il reato “pessima abitudine”…) incoraggia gli emuli di Nerone a riproporre, nelle serate estive, altri fuochi, sempre lungo la riviera di Ponente. Attorno a questi fuochi, decine di giovani ma anche attempati padri di famiglia avanti negli anni, che persino di giorno se ne servono, davanti ad increduli bagnanti, per cucinare su griglie portate da case il pranzo di Ferragosto: carne, pesce, salsicce, e tutto ciò che caratterizza un menù da ricordare! Addebitare ai ragazzi la responsabilità di tanti mali della moderna società è un colossale falso! Loro mettono in pratica pessimi esempi, forniti dagli stessi genitori. La certezza di essere impuniti incoraggia anche altri ad imitare… Ma ci sarà un limite! Vorremmo che il nostro non sia un appello destinato a cadere nel vuoto: lo pubblichiamo perché riteniamo che sia l’unico modo per ricordare a chi legge e utilizza comodissimi smartphone che siamo in presenza di un reato! Un efficace ed efficiente passaparola supera anche i confini del nostro territorio, Milazzo! Perché spesso e volentieri sulla nostra spiaggia giungono anche “villeggianti”, travestiti da bagnanti, che ne approfittano, e fanno quello che i milazzesi non osano fare. Un po’ come gli automobilisti che giungono in città la sera tardi, prendono d’assalto i parcheggi, e se non trovano posto non si preoccupano di mettere i loro veicoli davanti ai passi carrabili, agli scivoli dei portatori di handicap, sulle strisce, davanti ai cassonetti dei rifiuti, in doppia e tripla fila e sui marciapiedi. Tanto, la sera chi vuoi che ci sia a controllare? Ritornando ai fuochi sulla spiaggia, ci auguriamo che quest’anno non si debba assistere ai soliti falò di chi aspetta la pioggia di stelle! Se non ci fossero notizie confortanti da parte della Capitaneria, l’unico augurio che possiamo fare è che anziché la pioggia di stelle ci sia … la pioggia! Da sola: basta e avanza per spegnere in tutti i sensi i bollenti spiriti!

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