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DIARIO DELLA GIORNATA: DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE

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A SPASSO PER MILAZZO IN UNA DOMENICA DI PIOGGIA…

Dal Vostro inviato non tanto “speciale”, la pagina di diario di giorno 11/10/2015: Maltempo. Rimango a letto oltre l’orario prestabilito e rimando di qualche ora la mia uscita domenicale, causa pioggia, ma non per questo ci rinuncio, tutt’altro. Sfido le intemperie e munito di giacca a vento e pantaloncino mi incammino lungo la riviera di ponente. Non ho il cellulare con me, né la macchina fotografica, quindi non posso immortalare ciò che ho visto, ma mi dovete credere, dovete avere fiducia, altrimenti, come San Tommaso, toccare per credere. Non piove, il parco giochi di San Papino, vicino alla pineta, è deserto, il vento soffia. E purtroppo è ancora sporco: carte, buste di plastica, immondizia varia, fanno da cornice al prato (non si pulisce dall’intervento dei volontari, per caso???); poco più avanti un randagio si mette comodo e lascia i propri escrementi sul marciapiedi e va via (e dov’è la novità? E’ un randagio, quindi stiamo attenti a prendercela con i padroni che non raccolgono la cacca dei loro cani!). Dietro la tribuna del campo sportivo hanno provveduto alla raccolta del materiale di risulta edile depositato da chi non intende pagare la discarica autorizzata. Prego, accomodatevi, scaricate pure, prima o poi qualche fesso ripulirà. Più avanti, poco prima dei due locali dell’antica Tonnara, da un tombino fuoriescono due zampilli d’acqua puzzolente che scorre veloce e si blocca alla prima mattonella incrociata della nuova piazzetta alla ‘NGONIA del Tono, formando un laghetto dal quale proviene uno strano odore. Salendo dalla scalinata della Manica, controllo alla mia destra e mi scappa il sorriso: hanno sostituito il tappo di ferro in inox nella parte inferiore della ringhiera e inserito uno nuovo nella parte superiore per evitare l’ingresso dell’acqua piovana. Complimenti a me che ho segnalato l’anomalia riscontrata e a Voi, esecutori dei lavori, che avete provveduto alla riparazione immediatamente. Avete letto TERMINAL, vero? Ecco, cominciamo a ragionare. E ne sono felice! Giunto su in cima, comincia a piovigginare, ma trovo il tempo per notare che il bidone nero che serviva agli ospiti notturni a depositare i rifiuti (cartoni per pizze, tovaglioli, bottiglie, lattine), qualora fossero intenzionati a farlo, NON SEMPRE, “non c’è pùùùùùù”, come avrebbe detto così il mio nipotino Fabio. Pazienza! Anche qui, su questo punto strategico, alla Manica del Capo, avevo suggerito tanti anni fa e sempre tramite TERMINAL, l’installazione di una telecamera in modo che si sputtanasse chi sporca e se ne “fotte, e sul vero senso,” di tutti, abbandonando fazzolettini e altro materiale (non si tratta di palloncini…), indisturbato! Vado avanti, nonostante la pioggia inizi a farsi sentire sempre di più, e prima della chiesetta dell’Addolorata, la striscia bianca di sinistra, che dovrebbe segnalare l’inizio della carreggiata, è nascosta dall’erba e quindi mi allargo un po’, invadendo la corsia delle auto. Una macchina si ferma, l’omino di turno scende per scaricare il solito sacco nero, proprio davanti ai miei occhi, pensando: tanto la raccolta oggi non è stata fatta qui e sono a posto con la coscienza (di lupo???). Ogni tanto un saltellino per evitare di prendere un po’ di “fortuna” e portarla a casa: la solita “merda” di cane che con la pioggia si diluisce. A parte gli scherzi e il peso degli indumenti inzuppati, continuo la discesa sino alla chiesa del Rosario. E qui un’altra sorpresa, perché di questo si tratta: non era mai successo che sul muretto, e di domenica mattina, non ci fosse stata una, dico UNA, sola bottiglia di birra o bicchiere. Sarà stata la mia segnalazione e le foto pubblicate, o piuttosto la mancanza di acqua potabile che ha ridotto, con gravi danni economici, il numero dei frequentatori dei pubblici esercizi, il sabato sera? Meglio la prima ipotesi, e capite bene il perché: se dovesse essere per causa dell’acqua potabile, i danni sarebbero ingenti, e non solo per questi giorni, se non prima tutto sarà condotto alla normalità! O forse sarà stato per la processione? In questo ultimo caso, posso gridare al miracolo! Sicuramente la Madonna ve ne sarà grata, pregherà anche per Voi. Dico “anche per Voi” perché in primis chiedo alla Madonna del Rosario, oggi, di pregare per tutte le famiglie coperte dal fango di sabato scorso, e l’augurio sincero affinché non si ripeta più un simile disastro. Una bomba d’acqua non può distruggere, annullare i sacrifici di una vita! Alla prossima, sperando in un futuro più roseo.

 

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  1. Colorito racconto di passeggiata domenicale. Amaro nel resoconto di abitudini ormai parte del dna dei milazzesi o facenti funzione. Sembra talmente complicato amministrare una città, quanto semplice per chi è costretta a viverla nelle sue carenze e vuoti ormai datati negli anni, che sorge il dubbio su chi stia sbagliando strada. Mi piacerebbe leggere di una città che non esiste se non nei nostri sogni o desideri. Ma facendo ognuno qualcosa, poco alla volta e giorno per giorno, tutto potrebbe avverarsi. Ricordiamo che non lo facciamo per noi, ormai siamo solo vittime ed artefici di tutto questo, ma qualcuno, dopo la nostra generazione, beneficerà di ogni sforzo fatto

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