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IL RICORDO DI FRANCO BONARRIGO

franco BONARRIGOSI E’ SPENTO A MESSINA A SOLI 62 ANNI. UN AMICO CHE TUTTI AMAVAMO E STIMAVAMO…

Era il 1987. Proprio in quell’anno conobbi due fratelli, proprietari di un supermercato a Giammoro. Gentili, estroversi, con tante idee geniali da mettere in campo, li contattai da radio Stereo Elle, la primitiva Radio Lionte che sarebbe diventata in seguito Radio Stero Italia, quindi, oggi, Radio Milazzo. Il motivo? La solita pubblicità, che permette di mandare avanti un’emittente locale e di avere un numero più vasto di ascoltatori. Ricordo che proposi una sponsorizzazione, innovativa nel suo genere, e sicuramente di effetto per gli ascoltatori che si sarebbero trasformati, da una settimana all’altra, in clienti del supermercato! Sulla falsariga di “OK il prezzo è giusto”, furono loro a trovare il titolo, mentre noi, dalla radio, una volta a settimana, avremmo dovuto proporre canzoni e buste sigillate all’interno delle quali ci sarebbero state domande e risposte. In premio, a fine giornata, un buono spesa dell’importo di 50 mila lire! Una cifra notevole, all’epoca. che permetteva di fare la spesa per almeno 15 giorni! Logicamente, nel supermercato dei Fratelli Bonarrigo di Giammoro… Una popolarità che diede un po’ di “fastidio” a Milazzo, dove aveva sede l’emittente, e dove c’era qualche concorrente nello stesso settore merceologico; anche perchè erano molti i milazzesi che partecipavano ai quiz, e che sarebbero stati dirottati a Giammoro! Continuammo per diversi mesi, forse per più di un anno, non ricordo bene quanto. E il supermercato Bonarrigo, anzi dei Fratelli Bonarrigo, era diventato il nostro riferimento anche per altre trasmissioni. Poi, qualcosa si ruppe nell’ingranaggio che tiene in vita le attività commerciali, non solo nella nostra zona. Non c’era più quel supermercato nel quale tante persone erano state ricompensate con buoni spesa per la loro costanza di partecipare ai programmi radiofonici, e nel quale, facendo la spesa anche in altri momenti, al di là del semplice buono da trasformare in merce, avevano conosciuto due fratelli, Franco e Giovanni…

Ho saputo poco fa della scomparsa di Franco…. Una foto su facebook, il saluto del sindaco della sua Gualtieri, l’amico Matteo Sciotto. Stentavo a credere che fosse lui, la ragione non accetta l’evidenza, quando proprio l’evidenza contrasta con la razionalità. Ma era giovane, si dice subito… Purtroppo sì, ma quella signora non conosce età, e non aspetta mai invano. Può concedere solo qualche momento di pausa, ci sono stati dei casi in cui la vecchia signora si è mostrata generosa o disponibile, ma è sempre passata per la resa dei conti… La generosità di Franco era pari alla sua disponibilità. E la sua bontà d’animo, assieme al suo carattere, era un segno distintivo di un amico che tutti amavano e stimavano. Gli stessi amici si sono mostrati increduli di fronte alla sua improvvisa partenza. Non è giusto, non doveva andarsene così presto, in fondo vanno via sempre i migliori… e tante altre considerazioni che non hanno fatto cambiare idea a quella vecchia signora… Franco non c’è più, adesso. Oggi gli è stato reso l’estremo saluto, e lui ha potuto vedere, da lassù, che i suoi amici gli hanno voluto bene fino all’ultimo… Li vedrà ancora, domani e nei giorni, nei mesi, negli anni che verranno, anche se il ricordo si sbiadisce e il dolore sembra cedere il posto alla rassegnazione. E loro vedranno lui, onesto, serio, buono disponibile, generoso… amico. Ciao, Franco Bonarrigo… veglia sui tuoi cari… 

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