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L’ITALIA DEI BOLLINI…

DAI SUPERMERCATI AI CENTRI COMMERCIALI, DAI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE AI NEGOZI DI DETERSIVI, SI FA INCETTA DI SCHEDE PER INSEGUIRE IL MIRAGGIO DI UN REGALO. MA LA VERITA’ E’ UN’ALTRA: TENERE SOTTO CONTROLLO, NEGLI ACQUISTI, IL POPOLO ITALIANO!

Il primo bollino che gli italiani, tutti, indistintamente, ricordano meglio è quello posto sulla banana. Dopo delle banane, anche pere, mele, kiwi, cachi, angurie e arance hanno il loro bollino, segno distintivo di qualità o semplicemente del produttore che non abbiamo il piacere di conoscere!

Potenza della pubblicità, da allora non possiamo più fare a meno dei bollini. Se devi fare il pieno, la prima cosa che ti chiedono è la tessera per mettere i bollini. La benzina necessaria per fare trentacinque volte la distanza Milazzo – Milano, fino a qualche anno fa dava il diritto di ritirare, con un piccolo contributo (ossia con i tuoi soldi) un cellulare fuori produzione.

Nei supermercati ti vengono sventolati su cataloghi premi favolosi, in omaggio dopo avere rastrellato e incollato, per mesi, anche i bollini  di amici e parenti. Perché da solo avresti dovuto comprare l’intero supermercato per ritirare due bicchieri di vetro o il coperchio del tegamino! Ma molti neanche dopo gli sforzi e la caparbietà riusciranno a ritirare il premio, mai arrivato nel supermercato. Purtroppo nessuna associazione dei consumatori ha mai denunciato ciò che appare una truffa bella e buona. In effetti si tratta di un espediente tutto italiano di tenere sotto controllo gli acquisti dei cittadini, verificare quanto spendano, fare scattare, se è il caso, controlli incrociati fra quanto dichiarato, ossia zero, e la cifra spesa in un supermercato per sopravvivere!

Nell’Italia dei bollini scopriamo che sono gialli, rossi o neri quelli degli esodi estivi, che convincono gli italiani a rimandare le partenze al giorno dopo, logicamente sempre tutti assieme (e non avere risolto una mazza!).

Altri bollini sono quelli con cui si individuano le giornate calde, in cui la temperatura di 30° diventa 40 per l’alto tasso di umidità. Un modo intelligente per fare acquistare climatizzatori, vanificando l’appello ai risparmi energetici, e non fare uscire da casa gli anziani che rischiano un colpo.

E così via, all’infinito, sempre più bollini. Indispensabili ormai per mettercela in quel posto, anche se ad entrare non è più … la banana col bollino! Ma un’altra, senza bollino! 

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