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MICHELE PLACIDO A PACE DEL MELA CON “PICCOLI CRIMINI CONIUGALI”!

di Rita Chillemi

Continuano le rappresentazioni teatrali a Pace Del Mela a trasmettere al pubblico, sempre più, profonde riflessioni ed emozioni. Attori di grande fama sono sulla scena, prova che il direttore del teatro e tutta l’equipe si sono impegnati a portare la cultura che è vita.

Martedì 13 Anna Bonaiuto e Michele Placido hanno presentato “Piccoli crimini coniugali”. Michele Placido riporta sulla scena l’opera del contemporaneo drammaturgo Eric Emmanuel Schmitt, interpretata al cinema da Sergio Castellitto e Margherita Buy. 

Con la regia e l’adattamento dello stesso Michele Placido abbiamo visto, in un’abitazione un po’ algida una coppia, lui Gilles, uno scrittore di gialli, lei Lisa, una moglie premurosa, rientrati dopo una degenza di circa due settimane a causa di un incidente domestico.

Gilles ha perso la memoria. Lisa anche se cerca con cura amorevole di ricostruirgli l’identità persa, che pare sia stata quella di un marito attento e innamorato, si sottrae alle avance del marito perché egli non è ancora consapevole.

La terapia entro le mura domestiche non funziona e i risvolti sono complicati, sorprendenti e crudeli. Aleggia, attraverso i dialoghi e negli approcci di psicanalisi intrapresi dalla moglie, un certo mistero di fondo, menzogne alla base del loro rapporto che si sfatano in modo crudele e amaro a poco a poco. Il marito premuroso si rivela uno scrittore di fama con una visione disfattista del matrimonio, causa per lui della distruzione delle unioni, un uomo che non disdegna le belle donne. Lei, innamorata e gelosa, ha vissuto con una graduale paura di invecchiare e di perderlo, cercando conforto nell’alcol.

È un crescendo di caratteri che si rivelano tortuosi e diffidenti; due coniugi che hanno vissuto e vivono un menage coniugale aggrovigliato, senza un fine, senza la gioia di donarsi l’un l’altro, ma scrutandosi di nascosto e nutrendo sentimenti di rancore che, ora pare, non riescono più a celare e la terapia si trasforma in rivelazione di verità.

Lisa e Gilles avevano perso quella tensione che unisce una coppia e, talvolta, un incidente” per caso” può ricreare quel colpo di scena, quella resa dei conti di cui l’amore ha bisogno per riprendere vita.

Un’interpretazione indiscutibilmente magistrale che riesce a ingannare lo spettatore quella di Michele Placido, che di fatto non aveva perso la memoria, ma con tenacia cerca di riportare all’amore che ancora c’è la fragile moglie che era fuggita da casa. Anna Bonaiuti è perfetta nelle vesti della donna,insicura, erosa dai sospetti, che teme il passare del tempo e della giovinezza e che fugge per non affrontare la verità

Mi sono chiesta cosa mancasse ai due coniugi che, nel momento conclamato del rischio di perdersi, riescono a ritrovarsi e ho compreso che in questo menage mancava il senso della famiglia: non ci sono, non si parla, non si pensa ai figli, pur essendo due persone che conducono una vita discretamente agiata e che si amano, non hanno un progetto di famiglia e la cosa mi ha fatto molto pensare, date le allarmanti statistiche attuali di decrescita delle nascite in Italia.

Quest’anno nel meraviglioso calendario teatrale presentato a Pace del Mela , le rappresentazioni hanno avuto un tema comune :L’amore con le due facce della medaglia e la crisi della famiglia in “ Natale in casa Cupiello”, ne “ la guerra dei Roses”, in That’s Amore, e ora in “Piccoli crimini coniugali.

E nella speranza che questo meraviglioso sentimento governi e nutra i giovani e i loro progetti che voglio concludere citando le parole di Lisa: Amare è irrazionale, è una fantasia che non appartiene alla nostra epoca, non si giustifica, la sua unica giustificazione è che c’è”.Rita Chillemi

 

 

 

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