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MILAZZO, I CENTRISTI CONTRO LA DISPONIBILITA’ DEL SINDACO, NON CONTRO I MIGRANTI!

Comunicato stampa gruppo Centristi per Milazzo riguardo questione migranti

“Non esprimiamo contrarietà all’accoglienza di uomini, donne e soprattutto bambini provenienti da realtà piegate dalla guerra, dalla fame e dalla povertà, riteniamo però l’intenzione dell’Amministrazione Formica di dare alla Prefettura disponibilità per l’accoglienza di un gruppo di migranti, senza il coinvolgimento del Consiglio Comunale, impulsiva ed inopportuna.

La questione che ci preme evidenziare è che in questi ultimi anni questo gruppo consiliare ha evidenziato l’inadeguatezza e le carenze strutturali dei plessi scolastici locali che non hanno permesso un regolare funzionamento nel corso dell’anno scolastico facendo andare in contro a non poche difficoltà le famiglie milazzesi.

Riteniamo, pertanto, senza alcuna punta di presunzione, nè di razzismo o di ostracismo nei confronti di alcuno, che la città potrebbe non essere preparata ad una adeguata accoglienza di soggetti in stato dei bisogno e che un argomento di tale importanza meriti un confronto con i rappresentanti dei cittadini per comprendere insieme se in atto esistano le condizioni perchè tale accoglienza possa essere possibile ed adeguata alle esigenze e necessità dei migranti nel rispetto della società e compatibile con le dinamiche della città.

In conclusione apprendiamo e con amarezza, ancora una volta, il distacco di questo Sindaco e di questa Amministrazione dall’Assemblea di cui facciamo parte e comprendiamo che vi è una assoluta mancanza di considerazione e rispetto nei confronti di chi rappresenta tutti i Milazzesi perché riteniamo, al di là dell’autorità e delle dinamiche istituzionali, che su taluni temi e questioni rilevanti per il bene comune non si possa, prescindere da un confronto, segno di democrazia di cui questa città ha bisogno”.

Commenti

1 Commento

  1. Cara Redazione, sto leggendo interventi a destra e manca, riguardo la disponibilità data dal sindaco, circa l’accoglienza dei migranti, nel numero che la prefettura deciderà di inviarci. Ci sarebbero vari punti da analizzare, per cercare di chiarire il tutto. Partiamo dal primo cittadino che, dal pulpito istituzionale nel quale si trova, ha dato, per l’ennesima volta, prova di cosa significhi saper amministrare una città, ergo comportandosi diversamente da come ha fatto lui. Una città come la nostra che sta annaspando nella merda di una crisi economica e sociale senza precedenti vicini da poterli paragonare, non ha la possibilità fisica di ospitare dei disgraziati che arrivano, dopo innumerevoli traversie, sulle nostre coste. Tralascio la considerazione legata al fatto che non ritengo assolutamente tutti questi arrivanti, aventi diritto di restare da noi. I profughi di guerra, a naso, sarà il 20/30%, gli altri sono migranti economici e se arrivano e stazionano da noi, non faranno altro che esacerbare un conflitto sociale che è solo desideroso di esplodere. Torno a bomba al sindaco. Quale sarebbe la struttura scolastica designata ad ospitare questo gruppo, massimo 50 persone, di disperati?
    Le nostre scuole, a parte alcuni casi, non sono a norma, per nulla, e vederle trasformare in dormitori o case, la vedo dura, oltre che contro legge; e la speranza che, una volta arrivati a metà luglio se ne vadano in tempo utile per l’inizio del nuovo anno scolastico, la vedo difficile. A meno che, dietro, non ci sia un discorso economico. Mi sembra che i profughi portino economicamente una cifra ai comuni che li ospitano. Ma a questo punto, fosse questo il discorso, perché indossare il mantello del supereroe umanitario, e non raccontarci la verità?
    Cari milazzesi, siamo nei debiti fino al collo, non so, malgrado le chiacchiere, come fare per tappare buchi e rattoppare la voragine del bilancio della città. Questi pochi spiccioli, possono essere utili per andare avanti e sperare in qualche miracolo. Mi rendo conto che per dire una cosa del genere occorrano attributi fisici e politici che probabilmente, il nostro, non possiede, quindi azzeriamo il tutto. Mi rendo sempre più conto che questa boutade, francesismo che si sposa bene con il ragionamento, sia solo fumo negli occhi per sollevare la città e distrarla da altre problematiche, che a girare a piedi o in auto, se si volessero visitare anche le periferie, sono tante, per non dire troppe. Abbiamo esperienze note ed altre meno note, del mercato che gira intorno a questa assistenza di accatto. Chi dovrebbe sfamare questi personaggi? Chi li vestirà? Chi li assisterà dal punto di vista medico e cosa altro faranno durante il giorno? Mendicheranno uno o due euro fuori dai supermercati, mentre parlano al cellulare con qualche amico? Siamo al paradosso, e non dovrei essere io a segnalarlo, ma dovrebbe essere un ragionamento che le istituzioni, tutte, dovrebbero fare serenamente, senza farsi prendere da orgasmi umanitari, ma pensando alla propria comunità, sempre che se ne abbia il polso, cosa della quale dubito, fortissimamente! Che questa amministrazione stia annaspando come un naufrago, per rimanere in tema, che non veda la riva e la salvezza, è sotto gli occhi di tutti. Non ho più voglia di fare la lista delle carenze e dei vuoti. Aspetto sempre di alzarmi la mattina e leggere o sentire di notizie che promettono speranza, ed invece, giorno dopo giorno, raccolgo solo delusioni. Non ho votato questo sindaco, ma democraticamente mi ero dato la speranza e la possibilità di valutarlo, al di la delle mie opinioni personali. Devo ammettere che alla fine, avevo ragione a non votarlo per lo scranno di sindaco. Son certo che molti peones votanti ed urlanti della prima ora, si son ricreduti o siano rimasti delusi. Bisognerebbe che in politica si candidino persone con spessore ed esperienza o, almeno, capacità ed idee. Ma lo stesso discorso dovrebbe valere anche per chi vota. Purtroppo la colpa è di tutti, nessuno escluso. Sperando che la notizia sia solo un colpo di calore giornalistico, ringrazio per la solita ospitalità.

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