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MILAZZO, CONVEGNO SULLA LEGITTIMA DIFESA, ORGANIZZATO DALLA FIDAPA

IL SODALIZIO, CHE SI MOSTRA SEMPRE ATTENTO AI PROBLEMI SOCIALI E LEGISLATIVI, E’ STATO PRESCELTO PER RICEVERE IL PREMIO TERMINAL 2017, NELLA PERSONA DELLA PRIMA PRESIDENTE E FONDATRICE, AVV. COMPOSTO. 

Si è tenuto il 13 giugno 2017, presso l‘aula magna dell‘ITIS Ettore Maiorana di Milazzo, il convegno sulla legittima difesa, la legge che modifica gli artt. 52 e 59 del codice penale approvata alla Camera e passata all’esame del Senato.

L’evento è stato organizzato dalla Fidapa di Milazzo con la partecipazione della Fidapa di Barcellona e dell’Associazione Sciarpabianca tramite l’esponente avv. Maria Rosa Cusumano che ne è stata promotrice insieme alla Camera Penale di Barcellona PG.

A moderare il dibattito il presidente dell’ordine degli avvocati di Barcellona, Francesco Russo.

I presidenti Fidapa di Milazzo e di Barcellona, rispettivamente ing. Giulia Rigano e avv. Maria Concetta Santamaria hanno ringraziato la dott.ssa. Federica Paiola Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Barcellona, l’avv Tommaso Calderone presidente della Camera Penale di Barcellona e il dott. Benedetto Genovese medico psichiatra, relatori del convegno, oltre che i convenuti e, per l’efficace organizzazione, le socie avv. Natascia Fazzeri e Maria La Malfa.

L’avv. Maria Rosaria Cusumano ha illustrato lo scopo del convegno al numeroso pubblico: presenti molti avvocati che dalla partecipazione che hanno fruito di crediti formativi. In particolare, la Cusumano ha evidenziato i limiti nei quali il diritto di legittima difesa può essere effettivamente e legittimamente esercitato e quindi le contraddizioni del principio della proporzionalità della difesa, che, letto in modo estensivo, in realtà nega lo stesso diritto alla legittima difesa. Così spesso si infliggono pene in modo diverso a chi reagendo si difende. La nuova normativa non fa chiarezza e non decide se modificare, abolire o regolare meglio questo principio, che rende obbligatoria una azione penale nei confronti delle stesse vittime di aggressioni o rapine che reagiscono per legittima difesa.

Su questo punto nodale la dott.ssa Federica Paiola ha effettuato una disamina attenta degli articoli della nuova normativa; con cauta attenzione ha rilevato le anomalie e le contraddizioni come l’orario in cui scatta “la legittima difesa del cittadino”, le modalità stesse delle violazioni perpetrate dall’aggressore, il turbamento psichico causato dall’aggressore che esclude la colpa.

L’avv. Tommaso Calderone ha rilevato quanto precisa, logica e adeguata fosse già la legge esistente, frutto dello studio attento di grandi giuristi. Lo psichiatra Benedetto Genovese ha analizzato le emozioni di angoscia e di paura in chi ha visto violato la propria tranquillità ed i propri diritti o, peggio, minacciato la propria incolumità personale.

Le perplessità e i quesiti rimasti senza risposta rilevati dagli illustri relatori hanno sicuramente rafforzato l‘opinione che talvolta le leggi o le modifiche di legge rischiano di complicare e svalorizzare quelle già esistenti, e comunque ai presenti è rimasta l‘amara convinzione che le leggi esistenti e le modifiche ancora al vaglio di discussione non tutelino abbastanza la difesa dei cittadini.

Rita Chillemi

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