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MILAZZO, DAL LUNGOMARE SCOMPAIONO LE PANCHINE!

UN ALTRO “MIRACOLO” DI SANTO STEFANO, O “AMBULANTATO SELVAGGIO” HA COLPITO ANCORA?

Ci voleva il Santo Patrono per operare il miracolo, in una città che riscopre i festeggiamenti per tirare a lucido il salotto buono e il centro. E Santo Stefano ha voluto concedere il bis, accontentando, questa volta, anche chi non professa la religione per la quale lui stesso è stato lapidato! Potenza della fede, che muove le montagne, ma qui a Milazzo si accontenta di… muovere di pochi metri gli ambulanti, quelli AUTO-AUTORIZZATI, quelli di tutte le sere, che lasciano lo spazio occupato abusivamente nel centro della passeggiata alle altra bancarelle, quelle regolarmente autorizzate a seguito di domanda presentata al Comune il PRIMO GIORNO DELL’ANNO (pena la perdita del posto detenuto PER DIRITTO DIVINO). E avviene così che “i sordi sentono, i ciechi vedono, gli storpi camminano, i morti verranno fuori dalle tombe“, quindi non abbiamo più bisogno di sedili per fare riposare le stanche membra dei passeggiatori (abbiamo usato il sostantivo maschile, per sgombrare il campo da equivoci… ), per far sedere gli anziani, scesi in marina per la festa dell’anno, ad alimentare chiacchiere e cuttigghi magari contro il potere costituito e sporcare a terra con le bucce di arachidi e calìa!

Ma siamo sicuri che si tratti proprio di miracolo del Santo Patrono, o piuttosto di OCCUPAZIONE dei SEDILI da parte degli ambulanti? Quali? Quelli soliti, quelli del centro della marina, alla luce fioca dei lampioni o delle lampade autoricaricabili, quelli troppo a lungo tollerati perchè devono campare, quelli che vendono merce di dubbia provenienza, ma muovono un’economia in campo nazionale di miliardi di euro, quelli che si arrangiano senza uno straccio di licenza, quelli che raramente vengono perseguiti per mancanze dei requisiti necessari, anzi, come diremmo noi, “dall’acqua fino o sali“. Mentre per i commercianti di Milazzo, anzi, per quelli italiani, vigono norme rigide, controlli ferrei, verifiche ispettive di ASL, NAS, e chi più ne ha, più ne metta! E scattano anche chiusure e sigilli!

Se non si tratta di miracolo, si tratta allora dell’ennesima tolleranza. Ma non c’è nessuna legge che vieti agli ambulanti, specie se di colore, di stare seduti al posto dei cittadini di Milazzo o dell’interland, che affollano la marina in occasione della festa del Patrono! Quindi, secondo chi è pronto a prendere le difese, tutto a posto! Con una piccola osservazione: ma la bancarella al seguito fa parte del corredo dell’ambulante che si siede fin dalle prime ore del pomeriggio? Certamente, secondo le menti più raffinate e garantiste: avete visto mai voi una mamma con un neonato sedersi e lasciare la carrozzella o il passeggino dove tiene il piccolo a casa? E se il piccolo si addormenta cosa fanno? Lo tengono in braccio? Anche loro: portano tutto appresso, così, se qualcuno vuole qualcosa, uniscono l’utile al dilettevole. Senza licenza, naturalmente! E soprattutto senza controlli. Alla faccia di chi paga le tasse per avere un negozio! E senza ringraziare Santo Stefano!

Commenti

2 commenti

  1. E dell’ordinanza con cui si fa divieto di vendita di bibite in vetro e lattina ne vogliamo parlare proprio sotto il viale alberato venditori abusi con ben esposte lattine e bottiglie di birra alla faccia delle regole

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