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MILAZZO, DA IERI ABBIAMO UN MORTO ECCELLENTE. UNA PRECE!

NECROLOGIO DI UNA CITTA’ PALLONARA. I FUNERALI? NON SI TERRANNO, PER EVITARE ASSEMBRAMENTI NON AUTORIZZATI E TUMULTI! 

A leggere il comunicato di Salvatore Costantino la prima squadra di calcio della nostra città è scomparsa dalla geografia calcistica siciliana perchè non si è trovato un imprenditore da € 10.000. TERMINAL ne ha pagati molti di più alcuni anni fa per trasmettere le partite di Lega Pro con una radio privata  di Patti perchè anche quella volta nessuna emittente milazzese si fece avanti. E pensare che la stessa cifra TERMINAL l’ha versata ad una società di basket cittadina, alla quale dedicava anche una pagina di quell’edizione sportiva che andava a ruba perchè distribuita GRATUITAMENTE nelle edicole ed in altri punti della città in migliaia di copie, settimanalmente! Certo, se TERMINAL avesse chiesto un solo centesimo a copia, dopo il primo numero avremmo chiuso! Ma siccome era GRATIS, sotto a chi tocca: copie a sbafo anche per incartare le patate, i pesci e pulirsi il… Se avessimo avuto i primitivi sponsor, quelli che ci hanno accompagnato per anni, e visto che la passione non è mai venuta meno anche in mancanza di risorse economiche, ci saremmo fatti avanti… 

Purtroppo quando sentiamo queste cose ci arrabbiamo, amici! E allora ci chiediamo, sempre noi di Terminal: ma che paese è questo che non riesce ad esprimere un qualsiasi imprenditore o una cordata di tifosi, magari commercianti in grado di mettere sul tavolo una piccola somma di € 10.000? Dove sono gli altri organi di informazione, quelli pronti ad esultare quando si vincevano le partite, ma a prendere le distanze quando la squadra veniva sconfitta? Potremmo essere NOI ORGANI DI STAMPA a promuovere una sottoscrizione, per racimolare (proprio così, RA-CI-MO-LA-RE!) diecimila euro ed evitare questa ennesima sconfitta che arriva in un momento in cui tutti pensano a se stessi e nessuno pensa agli altri, allo sport, alla tradizione, al glorioso vessillo delle aquile rossoblu. La sensazione è che  questo sia un paese già defunto, decrepito, dove in molti nello sport si accontentano di un piatto di lenticchie e non si battono invece per la difesa della squadra che rappresenta la nostra città. Ma che paese è mai questo, ci chiediamo ancora, che non prova alcun senso di ribellione verso un’amministrazione assente, indifferente, insensibile su un avvenimento importante, come può essere la scomparsa del Milazzo calcio?

Per chi sta piangendo lacrime amare, ricordiamo che non ci saranno funerali per questo cadavere eccellente: vietati proprio per timore di assembramenti e tumulti. E pensare che fra una settimana si terrà il 3° memorial per ricordare Marco Salmeri, un triangolare che vedrà la partecipazione del Torino! Quel TORINO rinato dalle ceneri della sciagura di Superga, per volere di una città e dei suoi tifosi! E’ probabile che MILAZZO rinascerà, ma non c’è stata, e meno male, una nuova Superga. Solo l’insensibilità di una città che ama UCCIDERE le iniziative, come se fossero state prescritte da qualcuno… 

Commenti

1 Commento

  1. ma prima di chiedere i soldi per la squadra del Milazzo perché non dite quante tracce hanno lasciato piedi piedi i cari presidenti e organizzatori vari ,,,, i giocatori non centrano nulla ma anche chi avanza e ha dovuto anticipare soldi si sentono indignati dallo schifo che ce dietro

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