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MILAZZO, IL COMUNE RISOLVE IL CONTRATTO CON I GESTORI DELLA PISCINA

Prot._n. 270 del 20/6/2019     COMUNICATO STAMPA

Con la determina dirigenziale n. 1110 il dirigente del settore Lavori Pubblici e Patrimonio, Tommaso La Malfa ha risolto il contratto d’appalto per la gestione della piscina comunale per dieci anni stipulato nel 2014 con l’Ati Flex Onlus srl – Nuoto Milazzo asd.
La risoluzione avviene “in danno” per violazioni del Capitolato generale di gestione e prevede anche l’escussione della cauzione presentata dal concessionario per l’importo di 150 mila euro.
Nel provvedimento, oltre a dare mandato agli uffici di redigere lo stato di consistenza dell’impianto di via Valverde, non si esclude la possibilità di ricorrere nei confronti dell’Ati per il risarcimento degli ulteriori maggiori danni che dovessero emergere durante le attività di riconsegna dell’impianto natatorio.
Un epilogo che arriva a distanza di poco più di cinque anni dall’affidamento della gestione della piscina all’Ati composto dalle società Flex onlus e Nuoto Milazzo. Ati che si era impegnata a corrispondere al Comune di Milazzo un canone annuo di 13 mila e 300 euro, determinato a seguito del rialzo offerto in sede di gara.

La risoluzione del contratto è stata determinata – secondo quanto emerge nella determina – da “gravi inadempimenti agli obblighi contrattuali” rilevati dal Rup nel corso dei vari sopralluoghi e giunge a conclusione di una serie di diffide – la prima del 9 gennaio scorso – che gli uffici comunali hanno notificato al concessionario.
Tra gli inadempienti registrati nel corso di diversi sopralluoghi sostanzialmente la mancanza di manutenzione all’interno e all’esterno della piscina di via Valverde, la mancata osservanza delle verifiche periodiche così come previsto dal piano di manutenzione, l’uso improprio del gruppo elettrogeno di emergenza per sopperire alla interruzione dell’utenza elettrica.

Lo scorso 4 giugno il Comune ha nuovamente diffidato il concessione a relazionare in ordine agli interventi manutentivi da effettuare nel periodo di sospensione dell’attività (15 agosto-30 settembre), nonché ad eseguire gli interventi di manutenzione accertati al fine di procedere al ripristino della funzionalità dell’impianto natatorio e alla ripresa dell’erogazione del servizio, nonché a ripristinare l’utenza di energia elettrica. Nella stessa nota è stata contestata anche la decisione di interrompere arbitrariamente il servizio, in anticipo rispetto a quanto previsto dal Capitolato che fissa il funzionamento della piscina dal primo ottobre al 15 agosto.
Il gestore non ha riscontrato la nota e così dopo un nuovo sopralluogo avvenuto lo scorso 14 giugno, si è arrivati alla decisione di risolvere il contratto in danno, per inadempimento dell’Ati Flex Onlus – Nuoto Milazzo, che è venuto meno al rispetto dei patti contrattuali.

L’ufficio  Stampa

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