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MILAZZO, PIAZZA XXV APRILE, PARCHEGGIO A PAGAMENTO CON LA SBARRA!

REALIZZATA DURANTE L’AMMINISTRAZIONE DI LORENZO ITALIANO, e inaugurata alla fine del 2009, piazza XXV APRILE avrebbe dovuto costituire un serbatoio non certo inesauribile per chi, arrivando dall’Asse Viario, cercava parcheggio. Consapevoli che il progetto faraonico a più piani sarebbe rimasto solo un sogno, i posti macchina a disposizione individuati (in maniera piuttosto opinabile) avrebbero comunque soddisfatto gli appetiti dei residenti. Non si era pensato (perchè per pensare ci vuole un briciolo di cervello, che spesso viene fornito come optional del quale molti fanno a meno …) che quei parcheggi sarebbero stati divisi tra residenti e forestieri; anzi, originariamente, mancando delle precise indicazioni, Piazza XXV Aprile divenne ricovero di autoveicoli portati dai garage, a pagamento s’intende, e ritirati solo al momento dell’arrivo del guidatore, partito per una vacanza… Per ovviare all’inconveniente, qualche cervello funzionante pensò bene di regolare la sosta facendo realizzare una segnaletica idonea, di colore blu! Cosa significa il blu, si chiese qualcuno fornito di patente di guida rilasciata con i punti del supermercato o delle figurine? Che si paga! Ed allora la cosa non piacque, e per piazza XXV Aprile cominciarono vicende che, in breve tempo, la portarono a selezionare i residenti, muniti di speciale contrassegno, da altri, non residenti, privi di contrassegno e quindi costretti a pagare una cifra non certo notevole! Ma in questa città, guai a parlare di PAGARE! Meglio dare tutto GRATIS, cosa importa se poi il comune non ha soldi ed annaspa? Se pensiamo che con una politica poco accorta non si riescono ad intercettare milioni di euro che potrebbero affluire nelle casse comunali, di cosa ci meravigliamo? Ma questo è un altro discorso…

Da anni la segnaletica BLU è inesistente, sbiadita come certi ricordi che ci riportano ai comizi fatti solo un paio di anni fa durante accorati appelli agli elettori da un palco in piazza Caio Duilio! Promesse da marinai, in una Milazzo che ha dato i natali a migliaia di marittimi… Mancando la segnaletica, mancano gli incassi, mancano i lavoratori per i quali la sosta a pagamento costituiva l’unico sostentamento, mancano le regole, mancano i parcheggi, ed ognuno, specie chi viene e lascia la macchina per giorni, giorni e giorni, fa quel che ritiene utile: ci sguazza. La mancanza di vigili fa il resto; ma per verificare se chi sosta e non rispetta l’orario stabilito dall’apposito disco orario, spesso neanche azionato, non c’è bisogno di una legione romana! La legione straniera invocherei io, per ricordare a chi si trincera dietro l’alibi del “non abbiamo nessuno” che in bilancio vengono messe delle cifre per tenere in vita un settore che, nel rapporto fra costi e benefici, meriterebbe di essere soppresso!

Cosa fare di Piazza XXV Aprile? Limitiamoci solo a fornire una soluzione per questo serbatoio di macchine, progettato male, perchè ha stravolto anche la geometria (un cerchio che assume la forma di un’ellisse sgangherata non si era mai visto in una città con un piano regolatore che prevedeva proprio una piazza circolare…). Perchè non apporre due sbarre, una che regolamenta l’entrata e una l’uscita dei veicoli? Le sbarre, assieme alle casse automatiche, esistono in tantissime città, e regolamentano, a pagamento s’intende, l’accesso dei veicoli. Esempi tipici, al Policlinico o ai parcheggi degli aeroporti. Una tariffa oraria, frazionata anche in base al tempo in cui si sosta. Con due semplici colonnine, che ormai conoscono tutti. Nessuna difficoltà per chi deve parcheggiare e non vuole abusare della pazienza dei milazzesi, costretti a inanellare giri su giri prima di trovare un parcheggio, per tornare a casa. E’ impossibile? E’ roba di paesi civili? Ma perchè, scusate, qui non siamo civili? No, il problema è un altro, e mi pare di averlo detto prima: qui tutto deve essere dato GRATIS. Ed allora perchè ancora emettete bollette per il pagamento dei rifiuti, per l’IMU, per i passi carrabili, per la TOSAP se tutto deve essere dato GRATIS? Per raccogliere quei pochi spiccioli che permettono all’ente si sopravvivere? No, non è così che funziona, e bisognerebbe anche cominciare e mettere un po’ di ordine, e ricordare a chi non è abituato che esistono anche i parcheggi a pagamento, e che le leggi, tutte indistintamente, vanno rispettate! Qualcuno potrebbe obiettare che l’emissione di uno scontrino prevede anche un consumo di carta, e che se non ci sono soldi questa non si può acquistare? MI viene in mente una celebre battuta di Totò… a proposito di carta Ma quella è un’altra cosa, credetemi!

 

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