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MILAZZO, UNA MINIERA D’ORO E NESSUNO CHE SAPPIA SFRUTTARLA.

STAZIONE MILAZZOLETTERA – COMMENTO IN RISPOSTA ALL’ARTICOLO SULLE AUTO PARCHEGGIATE IN MEZZO AL LUNGOMARE. CON UNA CRITICA AI COSTUMI E A QUELLE CHE ORMAI SONO DIVENTATE CONSUETUDINI, IN UNA CITTA’ CHE TUTTI, A PAROLE, DICONO DI AMARE…

Mi trovo leggermente in disaccordo con l’incipit dell’articolo. Verissimo il fatto che non possiamo sempre fare affidamento sulla forza pubblica per far rispettare leggi di convivenza civile, ma polizia e compagnia cantante nasce proprio per questo, altrimenti se fossimo tutti onesti e corretti non avremmo nemmeno bisogno di giudici o tutori dell’ordine. Purtroppo a queste latitudini siamo messi talmente male che i vigili o poliziotti son talmente necessari e scarsi, nei numeri, da sentirne un bisogno esagerato. Sarebbe interessante scoprire di tutte le auto in circolazione quante siano in regola con gli obblighi di legge, assicurazione revisioni o bollo; sarebbe bellissimo se a Milazzo fossimo tutti così onesti e coerenti da permetterci strade libere da tutori dell’ordine perché non ne abbiamo bisogno; ma il problema invece è che siamo sprovvisti di tutori per le strade e siamo nel regno di anarchia allo stato puro. Che siano milazzesi o “stranieri” che differenza fa? Un cretino rimane tale e che abbia i natali da noi o lo si importi dai comuni limitrofi non cancella il problema. Milazzo è una babele di menefreghismo, presunti furbi e sicuri maleducati stradali. Quella della passeggiata serale ad altre latitudini sarebbe stata una miniera d’oro, noi siamo riusciti a perdere anche questa occasione. D’altra parte che si sia terra di conquista da millenni lo sappiamo tutti, abbiamo prove tangibili di stranieri che hanno fatto di questa città un loro caposaldo, e vantarsi adesso di una presunta superiorità è da ipocriti o imbelli. Milazzo vista così è amata da pochi, pochissimi; gli altri si riempiono solo la bocca di orgoglio siculo, ma alla conta dei fatti son solo macchiette del siciliano terrone, che comunque si fa i fatti suoi. Una società civile, di cui questa terra è culla, ricordiamolo sempre, merita altri livelli di democratico amore e senso civico. Il resto son solo chiacchiere da bar tra amici quando si raccontano l’uscita con una donna e vantandosi, mentendo, di averla fatta sognare. Recuperare un profondo amore delle proprie radici e difendere realmente la nostra terra, città, potrà salvarci, altrimenti continueremo a violentare una terra che merita altri abitanti ed altri comportamenti.

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