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MILAZZO, una nuova fabbrica di materassi

L’AZIENDA ASSUMERA’ UNA VENTINA DI PERSONE, E MIRA A DIVENTARE UNA REALTA’ IN CAMPO NAZIONALE. SECONDO ALCUNE INDISCREZIONI, PARE PER L’INAUGURAZIONE VERRA’ A MILAZZO UN CELEBRE “VENDITORE” TELEVISIVO NOTO AL GRANDE PUBBLICO!

Come al solito, ogni tanto fa bene ricorrere al nostro primo amore, la satira. Il coronavirus, costringendoci alla quarantena, ha riportato all’ovile tante pecorelle smarrite, ossia i nostri primitivi collaboratori, che sono riusciti – era ora – a inviare articoli a non finire (molti dei quali purtroppo non pubblicati, per mancanza di tempo) ma ne ha richiamato altri, che per la prima volta si son voluti cimentare a scrivere per TERMINAL qualche articoletto…divertente. Beh, se non è divertente quello di oggi, vuol dire che li manderemo a casa, a dormire per un po’… magari su quei materassi, che non vengono prodotti dalla fabbrica che dovrebbe essere inaugurata, così come dice il titolo (si tratta solo di una battuta) ma costituiscono l’ennesimo sfregio alla civiltà ed all’educazione, un’offesa per Milazzo e per la gente perbene. Ecco il resoconto del nostro collaboratore:

Dopo quelli fotografati qualche giorno fa sulla riviera di Ponente, eccone altri cinque, depositati sotto la siepe fiorita che circonda un palazzo in via Missori. Per chi non lo sapesse, Via Missori è una traversa di via M. Regis, poco prima del vecchio macello comunale (macello in senso di … mattatoio!).

Nessuno in giro, dopo un certo orario, quindi nessuno vede. E anche se dovesse vedere… campa cent’anni se si fa i propri… 

E’ sinonimo di pessima educazione, non certamente una buona pubblicità per la nuova azienda… che potrebbe trovare a Milazzo la giusta sede. Una nuova attività, per ripartire, visto che sono tante quelle che si fermano lasciando spazio alla sola attività certamente non redditizia: quella degli incivili!

E’ capitato così che qualcuno è uscito per gettare rifiuti, e visto che c’era anche buio oltre la siepe, ma senza l’avvocato Atticus Gregory Peck Finch, si è “sbarazzato” dei materassi! Alla faccia dell’educazione e del buonsenso! 

Eppure non è l’unica discarica a cielo aperto, a cui sono sottoposti gli operatori ecologici in un lavoro straordinario, poiché i materassi accatastati vanno prima disinfettati per il pericolo diffusione del contagio da coronavirus. Uno spreco di risorse ed energie oltre al rischio sanitario.

Emergenza inciviltà, un fenomeno che va inquadrato nel contesto del boom di ingombranti che assedia la città da tempo in ogni quartiere. Nello specifico, l’escalation è diventata virale nei social, con le cause attribuite al servizio ritiro rifiuti speciali ma il più delle volte per l’egoismo dei cittadini.

Un’invasione indecorosa sul suolo pubblico, con anonimi non certo veneziani a fare da protagonisti, e altri anonimi che “niente sanno, niente videro, niente vogliono sapere” che meriterebbero la nomination all’Oscar come NON PROTAGONISTI. 

PS – Noi abbiamo voluto dare spazio al nostro collaboratore che ha messo in chiave ironica la notizia… Ci complimentiamo con lui, denota buone qualità. E farà strada! Ma saremmo stati più contenti se la strada l’avessero fatta fare, e a calci nel sedere, all’ignoto sporcaccione, avrebbe detto il compianto Ciccio Trimboli!


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