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MORTI PER TUMORE NELLA VALLE DEL MELA…

fumata-sconcia-vista-da-venetico-sup-2001UN VECCHIO ARTICOLO, UNA TABELLA CHE QUALCUNO TENTAVA DI INTERPRETARE A SUO USO E CONSUMO, LA PUNTUALE RISPOSTA DI TERMINAL. I NUMERI NON POSSONO ESSERE MANIPOLATI QUANDO C’E’ DI MEZZO LA SALUTE E LA VITA DEI CITTADINI! 

L’articolo che segue è stato pubblicato in un numero di TERMINAL del 2009 e i dati sono stati presentati alla Conferenza di Statistica all’EUR nel 2010. Ha fatto scalpore, eccome!

Ogni tanto qualcuno ci chiede di tornare sull’argomento: lo facciamo solo per non abbassare la guardia, specialmente dopo le recenti morti di alcuni amici, tutti per tumore. Ecco cosa abbiamo scritto allora, commentando i dati che qualcuno, non addetto ai lavori, si sforzava di minimizzare…

– Eccola qui fresca di giornata, diremmo, una tabella fin troppo chiara: i Comuni del Distretto, la popolazione media del 2008, i nati, i morti, il tasso di natalità, quello di mortalità, quello di vecchiaia. Se qualcuno ha difficoltà a comprenderla, lo aiutiamo noi; ma prima un suggerimento: lasciate perdere i valori numerici, e verificate solo le percentuali! Confrontando il tasso di natalità di ogni comune con la media del Distretto, 9.03 (per mille, non per cento, sia chiaro) notiamo che Milazzo si pone al di sotto della media, ed in graduatoria è poco prima di . Ma è dietro, seppur di poco, Gualtieri Sicaminò, Roccavaldina, Pace del Mela. Non è proponibile il confronto con altri comuni.

COMUNI Pop. Media Nati Morti Tasso

Natalità

Tasso

Mortalità

Tasso vecchiaia
Milazzo 32633 265 281 8.12 8.61 154.1
Condrò 491 2 6 4.07 12.22 280.4
Gualtieri Sic. 1902 16 36 8.41 18.93 216.7
Monforte SG 2995 24 48 8.01 16.02 197.9
Pace d. Mela 6207 57 61 9.18 9.83 128.4
Roccavaldina 1194 10 18 8.38 15.08 163.2
S. Filippo d. M. 7175 72 66 10.03 9.20 116.3
S. Lucia d.M. 4766 51 50 10.70 10.49 176.6
S. Pier Niceto 3004 36 50 11.98 16.64 210.2
Spadafora 5247 37 62 7.05 11.82 174.7
Torregrotta 7138 78 65 10.93 9.11 115.7
Valdina 1265 25 11 19.76 8.69 158.6
Venetico 3796 30 34 7.90 8.96 132.3
TOTALE 77817 703 788 9.03 10.13 151.7

Questo ci basta: era da un pezzo che si sapeva della crisi delle nascite. Se si pensa che nell’intero distretto sono nati solo 703 bambini, meno di due al giorno, dovremmo giustificare chi ha fatto chiudere il reparto ostetrico del nostro ospedale… Ecco, questo è un modo di leggere i dati numerici, e concludere in maniera affrettata. Ad analoghe conclusioni si giunge purtroppo quando si leggono gli altri dati, relativi al tasso di mortalità. Quello medio, relativo ai comuni del Distretto, è pari a 10.13, sempre per mille, con Milazzo al primo posto. Nessun allarme! Ciò significa che a Milazzo ne muoiono di meno, che bello! Possiamo esultare! Nonostante i 281 morti del 2008, in percentuale facciamo registrare il valore più basso del Distretto. Pensate: precediamo Valdina, Torregrotta, persino San Filippo del Mela e Pace del Mela, paesi industrializzati, dove si lamentano per l’alto tasso di inquinamento che, a dire degli abitanti, miete ogni anno tante vittime! Tutte chiacchiere, per chi i dati li interpreta a modo suo. Cosa dovrebbero dire allora a Roccavaldina (tasso 15.1), a Monforte (oltre il 16 per mille), o a San Pier Niceto (16.6) o Gualtieri (addirittura 18.9)? E’ proprio vero, non siamo mai contenti! Da anni sputiamo veleno contro l’industria, e ora ci accorgiamo che, in fin dei conti, 788 morti non sono poi una grossa cifra. Poco più di due morti al giorno, insignificante! Ecco a questo punto intervenire il solito esperto di dati statistici (che poi non capisce un cavolo, per essere puliti), poco preparato o in mala fede, che mette in ordine la tabella, abbozza una sua analisi, la presenta ai sapientoni responsabili del servizio sanitario, che dovranno convalidare le sue argomentazioni. Questi indicono una conferenza, un dibattito, un convegno, per fare parlare i loro accoliti, invitare la classe politica, fare sfoggio di scienza e di cultura, e, in quelle sedi, senza validi contraddittori, smentire gli ambientalisti, zittire i cittadini, rimproverare la popolazione che non ha ancora chiesto scusa alle industrie per le accuse gratuite. In fin dei conti, come abbiamo detto prima, 281 morti a Milazzo sono, in proporzione, meno dei 36 di Gualtieri, dei 6 di Condrò, dei 50 di San Pier Niceto, dei 48 di Monforte San Giorgio. Lì sì che la popolazione è a rischio, più di Milazzo. Peccato che al nostro improvvisato avvocato difensore sia sfuggito un piccolo particolare: l’indice di vecchiaia, ossia il rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e quella fino a 14 anni, per cento. Tale valore a Condrò è pari a 280, a Gualtieri 217, a San Pier Niceto 210, a Monforte San Giorgio 198. Milazzo ha un valore di 154, ossia ci sono 154 anziani ogni 100 giovani. Anche per gli altri comuni, il rapporto è riferito a 100 giovani. Peccato ancora che il difensore (non d’ufficio) non abbia verificato che a Milazzo quasi il 40% dei deceduti ha un’età inferiore a quella media alla morte, ossia 78 anni per i maschi e 83 per le femmine. Se nei comuni con un tasso di invecchiamento maggiore la mortalità è tipica delle fasce anziane (è un fatto fisiologico, essendoci una popolazione più vecchia!), a Milazzo e negli altri comuni industrializzati i decessi si verificano a 20, 25, 30, 33, 35, 38, 40, 43, e poi ancora 48, 50, 52, 53, 55 anni, e così via, senza distinzione di sesso. Un terzo di costoro (l’avvocato difensore non lo sa, ma i sapientoni, quelli che gestiscono la sanità e la nostra salute, sì) muore per tumore. Dove? Al colon, al polmone, al seno, al cervello, e così via. Tranquilli, vi forniremo i dati, non certo per curiosità, ma per cercare il responsabile. Noi non sappiamo chi sia, ma è anche vero che in una zona industriale ci sono troppe coincidenze, non vi pare? Per il momento fermiamoci qui. Non vi vorremmo turbare! Se volete, continueremo ancora. Ma solo se lo vorrete…

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