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NINO LANUZZA, all’improvviso!

I SUOI FUNERALI SARANNO CELEBRATI DOMANI, VENERDI’ 24 GENNAIO, ALLE 15.30, NELLA CHIESA DI SAN PAPINO A MILAZZO.

Tanti, troppi amici, di qualsiasi età, ci lasciano. Spesso diamo la colpa alle condizioni ambientali, alle malattie che insorgono e che diventa difficile debellare. Ci siamo purtroppo abituati da qualche anno, e ogni giorno che passa non si può fare a meno di fermarsi davanti ai necrologi che spuntano numerosi sui muri di questa nostra città, al punto da sembrare di leggere un impietoso bollettino di guerra.

Oggi è stata la volta di NINO LANUZZA, 77 anni, che lascia la moglie, Maria Billa, tre figli, Gabriella, Valeria e Stefano, i nipoti amatissimi, e tanti altri parenti. 

Quella signora è arrivata all’improvviso, nel cuore della notte, e lo ha strappato via agli affetti e ai suoi cari. Senza esitazioni, ha reciso il filo che lo legava alla vita, per portarlo con sè. Una partenza inaspettata, senza possibilità di cercare una mediazione, un accordo, una brevissima tregua. Non ha lasciato il tempo di salutare gli amici, di chiamare i propri cari, di vedere per l’ultima volta ancora chi stava lontano… di dare una carezza ai nipoti… no, nessun tentennamento, nessuna proroga. Ormai aveva deciso che Nino Lanuzza avrebbe dovuto seguirla.

Disperazione, strazio, pianto accompagnano le fasi concitate di certi momenti, e la lotta impari combattuta fra chi vuole prestare soccorso e lei, quella signora, che impassibile si oppone e non mostra alcun cedimento, alcuna pietà.

E quando, la notte scorsa, Nino Lanuzza è volato via, è rimasto lo sconforto, che non precede alcuna rassegnazione, poichè, cara Valeria, è vero: voi non ve l’aspettavate. E la rassegnazione è più difficile.

Ho letto anche io l’annuncio tristissimo della sua partenza, ragazzi, signora Maria, cari amici. Sono andato a cercare subito una foto, che lo ritraeva in un giorno di festa per lui…

Speravo proprio di sbagliarmi, ma ho avuto la triste conferma: era lui, con la moglie, e con me, il giorno in cui venne a S. Rocco per ricevere un semplice attestato che ricordava la data del suo matrimonio, dell’inizio di un viaggio cominciato almeno 50 anni prima.

E’ stato un pomeriggio gioioso, e mi piace ricordarlo sereno. Avevo letto anche quel che avevamo scritto sulla pergamena: “… testimoni di un impegno che dura nel tempo, con l’augurio che il lungo viaggio possa ancora continuare e la vostra unione essere un esempio per le generazioni future“…

Sì, Nino, un lungo viaggio, ma l’augurio è stato interrotto non dall’uomo, che non ha separato ciò che Dio ha unito, ma da quella signora che aveva stabilito di portarti via con lei!

Ma tu non darti per vinto: hai ceduto le armi perchè è stata infida, subdola, e non ti è stato possibile lottare.

Continua la tua lotta da lassù, e proteggi la tua sposa, i tuoi figli, tutti i tuoi cari… Con l’amore eterno che hai sempre dato vincerai ancora una volta, Nino Lanuzza. Ed il tuo viaggio continuerà.

Ti abbraccio, come quel giorno a S. Rocco.

E sono vicino ai tuoi cari…

 

 

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