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NINO MAIORANA, RICORDO DI UNA PERSONA CARA…

SI E’ SPENTO OGGI A MESSINA, DOPO UNA BREVE MALATTIA. LASCIA UN VUOTO INCOLMABILE…

nino maiorana dueNino Maiorana, proprio uno dei fratelli, quelli che hanno legato il loro nome ad una delle aziende più longeve nel campo dell’edilizia a Milazzo, non ce l’ha fatta. Se ne è andato in silenzio, senza far rumore, come era nel suo stile. Ci mancherà, ne sono certo: avevamo bisogno dei suoi suggerimenti, dei suoi consigli, e incontrarlo era una gioia… No, non sono le sensazioni che mi suggerisce il rapporto speciale che intercorreva tra me e lui (cugino di mio suocero e, di conseguenza, anche mio, nonchè testimone al mio matrimonio…), ma le considerazioni che altri, leggendo, condivideranno. “Don” Nino Maiorana, così come per decenni lo hanno chiamato i suoi innumerevoli dipendenti, quelli che prima di me lo hanno conosciuto ed amato, quelli che avranno ricordi personali, momenti emozionanti, esempi da portare a chi si chiederà chi fosse questo uomo che ci ha lasciati! Ho voluto scegliere due foto, che lo ritraggono in due momenti diversi della sua vita. Una terza la tengo gelosamente per me, scattata in chiesa, a San Francesco, nell’ormai lontano 13 settembre 1978, quasi 38 anni addietro! nino maioranaDue foto che ci permettono di ricordare un Nino Maiorana molto più giovane, e lo stesso Nino Maiorana avanti negli anni, ma immortalato per Facebook, con un suo “profilo” perchè non era venuta meno la sua voglia di tenere i contatti, commentare, partecipare alle discussioni, ascoltare canzoni (per anni ho deliziato i tanti amici proponendo brani che non passeranno mai di moda…). Quanti anni sono passati fra i due scatti della macchina fotografica? Lui sarebbe in grado di collocarle esattamente nel tempo, le foto. Puntuale, metodico, non amava dare numeri così per riempire vuoti, ma si documentava e forniva dettagli per rafforzare le sue descrizioni. Come ex alunno del Liceo Classico faceva parte della grande famiglia di TERMINAL, di cui era stato uno dei primi animatori, fin dal 2008. Leggeva, attento e scrupoloso, quegli otto fogli che venivano consegnati anche nell’edicola Filoramo, e Giorgio, fratello della moglie, metteva da parte per lui quel numero che lui sarebbe passato a prendere, costantemente. Anche in TERMINAL è stato uno di noi; anzi, era uno di quegli eterni ragazzi per i quali il tempo non passa, a dispetto degli anni, a dispetto dell’età, delle rughe, della mente che qualche volta vacilla. E noi, la cui età non è tanto lontana dalla sua, ricorderemo i suoi consigli, che ci mancheranno, così come mancheranno a chi ogni giorno, per decenni, lo ha visto al suo posto di lavoro, in via Maio Mariano, o in Raffineria, onesto, leale, sincero, buono, disponibile. Addio, Nino… Saremo domani, martedì 9, alle 17, a salutarti al Duomo di Milazzo. Saremo vicini ai tuoi cari… e a loro daremo quell’abbraccio che non abbiamo potuto dare a te. 

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