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NO, NON E’ IL LAGO DI MISURINA…

Una splendida immagine riflessa nell’acqua, e subito la mente corre alle montagne dolomitiche.

A Milazzo, da qualche anno (sic!), la pioggia restituisce i paesaggi incontaminati, e l’apparente purezza delle acque non è altro che un esempio di trascuratezza che fa rima con … con cosa? Provate un po’ voi a trovare una parola che possa rendere l’idea di come, nel corso negli anni, non ci sia stato nessuno che abbia eliminato lo sconcio che “noi residenti di quella strada dobbiamo sopportate”. Si tratta, come si legge sulla targa, di via Goliarda Sapienza, ma l’anagrafe ancora non la riconosce come tale, sebbene sia stata denominata così nel 2015 dal Sindaco Carmelo Pino, accogliendo le richieste provenienti dall’universo femminile e colmando una lacuna, nonostante il voto di genere e le pari opportunità. In quell’occasione la città di Milazzo intitolò a diverse donne alcune strade, rimaste purtroppo ancora oggi prive di riconoscimento prefettizio: Graziella Campagna, Rita Atria, Emanuela Loi, Maria Grazia Cutuli, Ilaria Alpi, Ipazia, Goliarda Sapienza. Quest’ultima strada coincide con il 1° vico Tre Monti, una traversa che permette ai residenti di esistere in anagrafe, di avere un numero civico, di registrare al catasto il loro immobile. Percorrendola, si giunge in via Missori, una strada che presenta anche un parcheggio. Su essa potrebbe benissimo essere aperto un accesso (entrata o uscita) dell’ITI Majorana, che permetterebbe anche di “scaricare” il traffico veicolare e pedonale che ingolfa la via Risorgimento, e smistare le auto sulla riviera di Ponente con la creazione di un senso unico da est verso ovest. Soluzione che darebbe decoro alla via Regis (in quel tratto intitolata da questa amministrazione al dott. Giuseppe Fogliani, ma si sono perse le tracce del parere prefettizio), rendendo più agevole il transito dei veicoli, e tutelerebbe i pedoni che, finalmente, camminerebbero sui marciapiedi, svuotati delle auto!

Ma penso proprio che prima di queste semplici soluzioni verrà realizzato il ponte sullo Stretto di Messina!

Tornando alla foto del “Lago di Misurina“, rassicuriamo i lettori: le Dolomiti non si sono trasferite da queste parti, e rimaniamo sempre un paese mediocre del sud. Anche se da qualche tempo sta prendendo coscienza la nostra appartenenza al NORD geografico. Dell’Africa!

Il lettore di quella strada (siamo sempre in via Goliarda Sapienza, alias 1° vico Tre Monti!) ci ha mandato delle foto, e ci informa che già un decennio fa ne aveva parlato ai politici del tempo! Nessuna risposta.

“Ultimamente, aggiunge, un assessore aveva promesso il suo interessamento… ci sarebbe riuscito, conoscendo la sua grinta e la sua serietà. Poi si è dovuto dimettere, e non rimane che specchiarsi nell’acqua, come Narciso! Solo che non ci innamoriamo della nostra immagine”. Per ultimo, aggiunge il lettore, “…è impossibile transitare persino a piedi: le auto parcheggiate non consentono il transito”.

Tramite TERMINAL, il lettore chiede una cosa, da scegliere fra tre possibilità: la sistemazione della strada; la fornitura di stivali alla coscia; un servizio di traghettamento. Non come Caronte: quello lo riserveremmo a certi politici che poi si meravigliano del perchè le persone non si recano a votare. Ma non solo a Milazzo. In tutta Italia! E a costoro daremmo volentieri il biglietto per essere trasportati da Caronte! Non fate confusione, qui Franza non c’entra! Abbiamo scritto CARONTE, che garantisce (lo dice il Sommo Poeta) viaggi di sola andata per l’inferno. Che potrebbe essere anche… quel paese!

 

Commenti

2 commenti

  1. Fussi ca fussi la vota bona………..

  2. E chiamali fessi!

    Dalle mie parti si dice: “E’ cchiù facili ca u porcu acchiana all’arbulu ca….” una qualunque cosa,per quanto semplice e valida venga messa in opera da chi di dovere.Metafora azzeccata in quanto notoriamente i maiali,pur non essendo in grado di salire sugli alberi, sarebbero capaci di compiere qualsiasi impresa, al contrario di chi ne ha il potere e non fa niente per la comunità da cui è stato eletto.

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