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OPERAZIONE TURISMO: ESCURSIONE SOTTERRANEA…

VIA BIXIOUNA SCOPERTA FATTA DA UN LETTORE, CHE CI SPIEGA IL PERCHE’ DI QUEL SEGNALE IN VIA NINO BIXIO

Vedete la freccia, rivolta verso il basso? Indica un buco in via Nino Bixio. Molti notandolo lo scansano, ma non sanno cosa si perdono: a destra c’è l’indicazione di un parcheggio. A sinistra, ma non visibile nella foto, c’è un box dove vengono staccati i biglietti per le escursioni. E ancora in pochi sanno che si tratta di escursioni… sotterranee. Infatti parcheggiando comodamente nei dintorni, si può scendere nelle viscere della terra, addentrandosi in un mondo sconosciuto ma per fortuna venuto alla luce da poco, per la delizia dei turisti e degli stessi milazzesi che non conoscono un pezzo della loro storia… Ai turisti si consigliano itinerari brevi, ad esempio quelli che portano alle camere del vicino Hotel La Bussola. Sbucando dal sottosuolo, si ha la possibilità di pernottare senza che nessuno se ne accorga, ma facendo attenzione a lasciare la camera la mattina seguente, e non pagare il conto! Fra gli altri cunicoli e camminamenti scoperti, che portano da est verso ovest, da nord verso sud, è stato calcolato, a occhio e croce, che si possa giungere nel porto, nei pressi della dogana e della Capitaneria, senza che la guardia giurata che tiene le sbarre abbassate se ne accorga. Qualche geologo ha stabilito che si potrà arrivare fin dentro il vecchio mercato coperto, dove con un po’ di fortuna si riescono a trovare residui alimentari lasciati da Sabbaturi Iamba, dal Piattaro e da Ciccina, fin dai tempi dei Canonici di legno. E se procede fino a Vaccarella, probabilmente si sbucherà davanti al vecchio ospedale, all’interno della casamatta sulla quale è stata disegnata l’immagine di San Francesco; o nei pressi delle gebbie, facendo attenzione a non scivolare per i residui di lippo, e di proseguire, sempre sottoterra, fino alla Croce di Mare… Un altro cunicolo dovrebbe portare fino alla Grotta di Polifemo, proprio al suo interno, per dare ai turisti unica la possibilità di visitare una meraviglia che è pubblicizzata ma preclusa chissà per quanto tempo ancora! E un altro, forse, porterà al Castello. Si consigliano comunque le prenotazioni per le visite: si formeranno gruppi di dieci alla volta. Si raccomanda di non perdere contatto con la guida, per evitare di perdersi e di non rallentare la marcia. I prezzi saranno popolari, e sono previsti sconti per militari e ragazzi. A proposito… le donne non pagano. 

Stefano G. 

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