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PORTO DI MILAZZO, ASSURDO NON COLLEGARLO ALL’ASSE VIARIO!

E’ LA CONSIDERAZIONE DEL COMITATO GRANDE PORTO IN VISTA DELL’ULTIMAZIONE DEI LAVORI, E L’UNICO MODO PER DECONGESTIONARE IL TRAFFICO PESANTE E QUELLO DIRETTO ALLE EOLIE. SENZA DIMENTICARE CHE IL PORTO E’ PRIMARIA FONTE DI LAVORO.

Approfittando dell’occasionale presenza a Milazzo del presidente De Simone abbiamo chiesto notizie sullo stato dei lavori al molo XX Luglio. Abbiamo avuto rassicurazioni che la situazione di stallo sarà al più presto superata e che la banchina sarà quanto prima ultimata aggiungendo: pensate a risolvere il problema del collegamento porto – asse viario la cui soluzione è di fondamentale importanza per lo sviluppo del bacino portuale mamertino.

Abbiamo appreso che analoga richiesta è stata avanzata dal Ministro Del Rio al Sindaco di Milazzo nel recente incontro che il rappresentante del governo nazionale ha avuto con le autorità della nostra provincia.

Effettivamente è paradossale che un asse viario colleghi la città a levante, a ponente, al centro, perfino con la zona di Ciantro recentemente realizzata lasciando isolato il porto che è il cuore pulsante dell’economia della città.

Lo hanno capito anche i nostri avi che al momento della nascita del porto hanno pensato bene di collegarlo con una rete di binari alla stazione ferroviaria che, a quei tempi, non essendo ancora nato il traffico gommato, era l’ unica via di accesso al mondo esterno.

Il collegamento porto – asse viario eviterebbe il danneggiamento a cui vanno soggette le vie cittadine attraversate da centinaia di automezzi pesanti durante le operazioni di carico e scarico nel porto per conto delle acciaierie Duferdofin che rimangono la sola attività che ancora fornisce occupazione ai nostri lavoratori portuali.

Inoltre gli automezzi diretti alle isole Eolie sarebbero direttamente convogliati all’interno del bacino portuale senza provocare il caos viario a cui vanno soggette le strade cittadine in modo particolare durante  il periodo estivo.

Trattandosi  quindi di un opera strategica di vitale importanza, chi di competenza dovrebbe adoperarsi al massimo per intercettare i finanziamenti nazionali ed europei per realizzare l’opera. Altrimenti, anche in una situazione di dissesto, si potrebbe chiedere al commissario di accendere un mutuo per un importo pari alla quota spettante al comune di Milazzo.

Da parte sua l’Autorità Portuale, anni fa, ha depositato presso il comune di Milazzo due progetti, uno di sottopasso ed uno di sovrapasso per la realizzazione di una bretella di collegamento porto – asse viario dando la massima disponibilità finanziaria per la parte di sua competenza.

Occorre quindi operare al più presto in modo che detto collegamento venga effettuato in sinergia con l’ultimazione della banchina XX Luglio in modo da accogliere le richieste di alcuni armatori disponibili ad investire nel nostro porto per attivare i collegamenti con navi ro – ro da Milazzo per i principali porti del continente.

Noi del Comitato Grande porto ribadiamo che il porto di Milazzo, dopo la Raffineria, è la seconda fonte di lavoro con oltre 500 persone occupate. Però, mentre molte raffinerie in Italia hanno chiuso o stanno per chiudere, il porto, opportunamente gestito, può svilupparsi e creare nuovi posti di lavoro essendo volano di sviluppo per l’ economia della città

Com.te Sciotto Mario

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