Home / Società / REFERENDUM CONTRO LE TRIVELLE, SAREMO NOI A PAGARE!

REFERENDUM CONTRO LE TRIVELLE, SAREMO NOI A PAGARE!

referendum-2LONTANI DAL QUORUM, MA OLTRE 13 MILIONI DI ITALIANI E’ CONTRO LA TRIVELLAZIONE. MA SE QUALCUNO (CHI?) AVESSE SPIEGATO CHE I MOTIVI SONO ALTRI….

Cosa significa finanziare le energie rinnovabili? Diamo un’occhiata alle bollette della luce: per un consumo di appena 35 euro di energia, ne paghiamo altre 42 per le energie rinnovabili; su queste paghiamo anche l’Iva. Ma le energie rinnovabili dove sono, se si continua a trivellare il fondo del mare? Nonostante ciò, non abbiamo il fabbisogno sufficiente per il Paese. Ma ci sono undicimila posti di lavoro, quelli che Renzi dice di volere salvaguardare invitando gli Italiani a non votare. Ormai la frittata è stata fatta, gli Italiani non sono andati a votare. O meglio, ne sono andati solo 15 milioni, e non è poco! La maggioranza schiacciante dei SI’ è valsa a poco, ma dal governo sanno che i 13 e passa milioni sono un numero consistente, anche se non lo danno a vedere: coalizioni eterogenee, ammucchiata selvaggia, destra e sinistra unite, tuttavia senza raggiungere il quorum. E adesso cosa succederà? Nulla, si continuerà a scavare. Le piattaforme rimarranno in mezzo al mare, a una distanza di 12 miglia, noi faremo il bagno nel mare nostrum, e male che veda, vedremo arrivare un barcone di disperati. Ma questi petrolieri ci garantiranno costi minori sulle bollette? Macchè, qui da noi aumenta tutto! Perchè nessuno ha detto che le compagnie petrolifere versano il minimo delle royalties che dovrebbero versare? Perchè nessuno ha detto che quelle somme, se non le pagano loro, le paghiamo noi nella bolletta della luce? Volete vedere dove sta il trucco? Riportiamo quanto ha pubblicato qualche giorno fa ildiariometropolitano.it, un servizio che forse avrebbero dovuto leggere tutti gli Italiani, o che avrebbe dovuto essere spiegato in maniera capillare a tutti gli elettori, in primo luogo a quelli che sono rimasti a casa o sono andati a mare: ” …quelle royalties, vale a dire un minimo del guadagno che loro realizzano, dovevano servire nel tempo per arrivare a delle fonti di energia alternativa. Loro si mantenevano sotto franchigia e noi pagavamo più  somme per questo motivo di quanta luce e gas consumavamo. Perché lo Stato Italiano ha deciso che le concessioni date ai petrolieri abbiano una franchigia. Vale a dire che se estraggono meno di un certo quantitativo previsto nel contratto di sfruttamento, pagano meno di quanto dovrebbero. Quindi se loro non pagano paghiamo noi. Ed un giacimento che poteva essere sfruttato appieno in 15 anni, viene invece sfruttato almeno per il doppio. Il gioco è semplice. Ed a pagare sono sempre gli italioti che domenica, seguendo il suo consiglio, andranno al mare. Il suo e quello dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E noi, che pensavamo di vivere in una democrazia sana e che i petrolieri fossero quegli americani con tanto di sigaro in bocca. Mettici pure lo Sblocca italia che accelera e velocizza le concessioni per le nuove esplorazioni ed il gioco è fatto. Con il “nostro” (la maggior parte delle compagnie sono estere) petrolio copriamo il 10 % del fabbisogno. Con il raddoppio delle concessioni copriremo entro 10 anni il 16%. Ma nel contempo raddoppiano le royalties pagate e le somme dei cittadini in bolletta della luce e del gas. Per il Governo un guadagno da distribuire poi dove meglio aggrada ed il gioco è fatto. Da Monti in avanti è sempre la stessa storia“. NOn importa se il discorso non è stato chiaro: noi abbiamo capito che a pagare è sempre il popolo… Contenti voi… 

Commenti

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: