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RIMOZIONE AMIANTO, IL GRUPPO CENTRISTI PER MILAZZO PER L’ACCESSO AI FINANZIAMENTI

ECCO IL COMUNICATO STAMPA CON IL QUALE I CONSIGLIERI COPPOLINO, MAGLIARDITI E PIRAINO INVITANO L’AMMINISTRAZIONE AD ATTIVARSI PER OTTENERE I FINANZIAMENTI PER LA RIMOZIONE DEI MANUFATTI IN AMIANTO SUL TERRITORIO

Al Presidente del Consiglio del Comune di Milazzo

Al Sindaco del Comune di Milazzo

All’Assessore all’Ambiente del Comune di Milazzo

Interrogazione Oggetto: Bando per l’accesso ai finanziamenti del fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni pubblici contaminati da amianto

Premesso che

Con l’art. 56, co. 7, della Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (cd. “collegato ambiente”), è stata prevista l’istituzione, presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (“MATTM”), di un Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, al fine di promuovere la realizzazione di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, con una dotazione finanziaria di 5,536 milioni di euro per l’anno 2016 e di 6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018. Con successivo decreto del MATTM del 21 settembre 2016, in attuazione del predetto articolo, sono state regolate le modalità generali di funzionamento del fondo ed individuati i criteri di priorità per l’assegnazione dei finanziamenti.

Considerato che

Il decreto stabilisce che il fondo è finalizzato a finanziare i costi per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica mediante rimozione e smaltimento dell’amianto e dei manufatti in cemento-amianto su edifici e strutture pubbliche destinate allo svolgimento delle attività dell’amministrazione partecipante o comunque attività di interesse pubblico.

In particolare, il decreto stabilisce, ai fini della valutazione delle domande, i seguenti criteri di priorità:

 interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno, nei pressi o comunque entro un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi;

 interventi relativi ad edifici pubblici per i quali esistono segnalazioni da parte di enti di controllo sanitario e/o di tutela ambientale e/o di altri enti e amministrazioni in merito alla presenza di amianto;

 interventi relativi ad edifici pubblici per i quali si prevede un progetto cantierabile in 12 mesi dall’erogazione del contributo;

 interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno di un Sito di Interesse Nazionale e/o inseriti nella mappatura dell’amianto ai sensi del Decreto Ministeriale n.101 del 18 marzo 2003.

Visto che

In attuazione di quanto previsto dal decreto, il MATTM ha emanato, con riferimento all’annualità 2016, il bando (D.D. n. 1 del 10 gennaio 2017 – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – del 24 gennaio 2017), nel quale sono definiti ulteriori dettagli sulle modalità di accesso delle domande, sui criteri di valutazione e formazione della graduatoria e di finanziamento, nonchè forniti gli allegati tecnici per la definizione della documentazione di supporto alla domanda

Come Gruppo Consiliare interpelliamo l’Amministrazione al fine di poter fare arrivare tali importanti finanziamenti sul territorio del Comune di Milazzo, già fortemente gravato da criticità ambientali e chiediamo di conoscere quali concrete iniziative intende intraprendere l’Amministrazione Comunale di Milazzo e chiediamo di sapere se già esiste o se è in via di predisposizione una mappature delle situazioni critiche connesse al rischio amianto nelle aree di competenza comunale.

Milazzo 27/02/2017

I Consiglieri Comunali del Gruppo Centristi per Milazzo

Coppolino Franco Mario

Magliarditi Maria

Piraino Rosario

Commenti

1 Commento

  1. Una domanda da uno stupido. Ma i fondi son destinati a progetti preliminari e definitivi. Che significa? Studio di fattibilità e completamento, con la rimozione dell’amianto? Oppure solo progetti finanziati che debbono poi essere completati, con gara ed altro, per la rimozione? Scusatemi per l’ignoranza ma, mia nonna diceva che il diavolo si trova nei particolari. Non vorrei che si facesse da cassa di risonanza ad un progetto per noi importante, per poi scoprire che era solo destinato a capire tecnicamente, come rimuovere l’amianto, pagando ovviamente l’ennesima consulenza. Son certo che si tratti di un discorso a 360 gradi e che quindi, comprenda anche la rimozione. Ma vorrei essere rassicurato. Grazie per la notizia e la disponibilità.

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