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SASSI DAL CAVALCAVIA A MILAZZO: SONO MINORENNI, VENGONO ARRESTATI!

SEGNALI INQUIETANTI DI UN DISAGIO CHE ORMAI SI E’ IMPADRONITO DEI NOSTRI FIGLI. LA VOGLIA DI EMULAZIONE LI SPINGE A COMPIERE AZIONI SCONSIDERATE….POI, IMPROVVISAMENTE…

di Giovanni Muscolino.

Minorenni in giro fino all’alba. Normalissimo, tanto ormai hanno le chiavi di casa e sono padroni della loro vita! Ma se nel cuore della notte arrivano le forze di Polizia a portare una notizia che nessun genitore, tranquillo nel proprio letto, attende? Cos’è successo? Come spiegare a quegli uomini in divisa che un padre non sa nulla… Per lui, per la moglie, il figlio è in giro, con gli amici. Sono ragazzi, hanno diritto di divertirsi… E in assenza di controlli, perchè ormai i figli sono grandi abbastanza anche se minorenni, la loro voglia di sentirsi padroni del mondo li porta a compiere gesti sconsiderati. L’Italia è piena di notizie del genere, in cui sono proprio i minorenni i protagonisti in negativo delle notti da sballo. I minorenni, ai quali non dovrebbero essere somministrati alcolici, quelli che non dovrebbero mettersi al volante di un’auto, presa con il consenso del genitore che gli raccomanda però di stare attento; quelli che sono incensurati; quelli che per provare emozioni differenti provano anche la cocaina… Giovani, ma testardamente convinti di essere padroni del mondo, di passare ore ed ore, di giorno o di notte, fissando lo smartphone, ascoltando musica in cuffia, montare amplificatori sulle macchinette che si guidano senza patente e fare ascoltare anche agli altri, nelle loro case, la musica assordante! Giovani, come quelli che hanno fracassato il vetro della Madonnina del Tono, mandando in frantumi anche la statua; giovani privi di amor proprio, di sentimento religioso, di rispetto per l’arte, la cultura, la propria città: basta girarsi attorno per vedere come vengono imbrattati i muri, e non solo quelli! Giovani che sfidano la morte attraversando i binari mentre sta passando il treno. O, come diceva il cantautore di Poggio Bustone, intenti a  … guidare come un pazzo a fari spenti nella notte, per vedere se poi è tanto difficile morire”… O tirare sassi alle auto che sfrecciano sull’autostrada, una qualsiasi, da un cavalcavia. Per accorgersi che non è poi “tanto difficile morire”…. Ma a morire saranno gli altri, cari giovani! Gesto sconsiderato, non c’è dubbio. Irrazionalità, voglia di evadere dalla monotonia quotidiana, sentirsi protagonisti. I genitori? Tante le loro colpe, prima fra tutte quella di non controllare l’orario di rientro dei figli. Ma un’altra, ben più grave, è la loro: avere messo al mondo dei figli, senza essere in grado di educarli. Non stiamo rimpiangendo i metodi repressivi di una volta, quando si doveva rendere conto al padre o alla madre di quel che si faceva in giro. Quando, giunto a casa dopo un determinato orario, il minorenne, ma anche il maggiorenne, trovava la porta chiusa e aveva timore anche di suonare per rientrare… Ma non all’alba, come accade più spesso, per maschi e femmine minorenni… Ma a dispetto dell’anagrafe, non possono farci niente i genitori: ormai sono grandi, meglio assecondarli, no? Mi diceva un padre anni fa, per giustificare il comportamento libertino e sfrontato del figlio, che non aveva alcuna voglia di studiare, e che fui costretto a bocciare alla fine dell’anno (ero in Veneto, in un istituto superiore): “I giovani di oggi devono godere della massima libertà, professore: è meglio che vadano a rubare o che si droghino?“. Non sappiamo se hanno fatto anche quello. Di certo quel genitore non aveva messo in conto il sasso lanciato da un cavalcavia, sull’autostrada, per colpire un’auto e provocare la morte di un poveraccio, o distruggere un’intera famiglia!

Prof. Giovanni Muscolino

Commenti

2 commenti

  1. Basterebbe bruciarli vivi con un lanciafiamme davanti ai loro genitori…

    • Per quanto triste sia l accaduto,è ancora più triste sentire una qualunque persona come lei in questo caso pronunciare questo verdetto. È rivoltante e privo di sensibilità, così come il professore che ha voluto sfogarsi aggiungendo anche cattivi pensieri da lui ipotizzati sui soggetti oltre Ke genericamente. Io mi vergognerei non essendo ne giudice ne Dio a scrivere certe cose però mi piacerebbe potervi guardare in faccia se dovreste rivolgervi personalmente alle persone interessate (ovviamente i genitori ).scusate il Mio di sfogo

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