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SPAZZATURA A MILAZZO, ECCO L’UNICA SOLUZIONE DA PRENDERE AL PIU’ PRESTO!

Si brancola nel buio, perché non si vuole ammettere che si è partiti con il piede sbagliato. Si dà la colpa ai cittadini (nessuno mette in dubbio che molti siano incivili) ma riconoscere gli errori dell’amministrazione è peccato! Intanto la città paga gli errori di persone incompetenti che non hanno ancora capito che dovrebbero lasciare il timone e affidare il tutto ad un commissario straordinario! Sfiducia sì, sfiducia no, ai Milazzesi interessa ben poco, tanto ormai sono tutti cotti e stracotti, quelli che si ostinano a tenere in piedi la peggiore amministrazione del secolo!

Da quel che si sente in giro comunque sembra che in molti non pagheranno le bollette, quindi il comune deve fare a meno di preziosa liquidità. La ditta, non sarà pagata, e a sua volta non pagherà i dipendenti, i quali potrebbero essere costretti a scioperare. In questo giro vizioso, la spazzatura rimarrà sulla strada, anzi davanti ai portoni.

A chi serve tutto questo? Non certo a chi ama Milazzo, ma a chi sta facendo di tutto per affossarla! Ed allora cosa facciamo? Rimettiamo i contenitori al loro posto? Sarebbe una buona idea, almeno le persone riprendono le vecchie abitudini e non insozzano la città di rifiuti.

Forniamo di cassonetti tutti i palazzi? Anche questa è una idea da non scartare, ma dovrebbero essere rispettati gli orari di raccolta per evitare che davanti alle abitazioni ci sia spazzatura disseminata fino a tarda sera.

Facciamo rispettare gli orari per la raccolta? Ma come, se il personale sta affrontando un lavoro massacrante, che l’organizzatore del servizio, certamente incompetente, non aveva previsto?

Riduciamo le bollette? Anche questa potrebbe essere una buona idea, ma occorrerebbe annullarle tutte, e prepararne altre, molto più congrue e che tengano conto dei rifiuti effettivamente prodotti e conferiti nei contenitori!

Per fare questo, ricorriamo alla pesatura dei rifiuti che ognuno produce, dotando i singoli contenitori, interrati, di un lettore ottico che permette l’apertura e il deposito del sacchetto rilasciando una ricevuta con il peso a chi viene riconosciuto tramite una semplice tessera (anche quella sanitaria), quindi facendo pagare per quel che si è conferito nel contenitore? No, troppo complicato, qui siamo ancora all’anno Mille!

Ed allora, assumiamo altro personale, come quello che è stato assunto senza che i cittadini sapessero nulla, privilegiando i figli e i figliastri?

O molto più semplicemente realizziamo delle isole ecologiche, come questa nella foto, già presente nella vicina Barcellona? Ecco, ricorriamo a quest’ultima! Anche se la ditta non ne è in possesso, che la recuperi al più presto: per il bene della città, ma soprattutto perché, non avendola, dimostrerebbe di non avere quei requisiti fondamentali necessari per gestire la raccolta!

Commenti

1 Commento

  1. “Da quel che si sente in giro comunque sembra che in molti non pagheranno le bollette, quindi il comune deve fare a meno di preziosa liquidità.”
    Νέμεσις storica?

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