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STASERA NELL’ATRIO DEL CARMINE “CAFE’ CHANTANT”

DILETTANTI CHE RECITANO COME PROFESSIONISTI. UNA SERATA DA NON PERDERE!

tabula rasaGiù il cappello di fronte alla maestria dimostrata da tutta l’equipe della nuova Compagnia Teatrale “Tabula Rasa” di Milazzo nel portare in scena la commedia in due atti “Cafè Chantant”, liberamente ispirata all’opera di Eduardo Scarpetta. Una rappresentazione che si rifà al mondo del cafè chantant ed alla crisi che mise in ginocchio le compagnie di quegli anni che avevano fino ad allora lavorato portando in scena opere  della commedia dialettale e drammatica italiana. Si raccontano così nel primo atto le traversie di due famiglie di attori, rimasti “in canna” per mancanza di proposte di lavoro. Ma non tutto è perduto, come si suol dire, e le due famiglie vengono convinte a lavorare nel cafè chantant dove oltre ai soldi trovano il successo, che inseguivano da chissà quanto tempo. La serata già tenuta al Teatro Trifiletti, preannunciata anche da Radio RAI regionale (l’unica volta che un evento rappresentato al Teatro Trifiletti viene citato dalla RAI!), è stata seguita da un pubblico entusiasta, che ha riempito il teatro in ogni ordine di posti ed ha sancito la bravura di un gruppo di attori dilettanti che, a dire il vero, non hanno più nulla da invidiare ai più fortunati professionisti del settore teatrale. Ma è soprattutto nel secondo atto che gli attori della compagnia “Tabula Rasa” riescono a dare il meglio di loro: cantando, recitando, ballando e lasciando il pubblico a bocca aperta per la loro maturità artistica e crescita professionale. Quella sera è nata una stella nel firmamento teatrale siciliano. Questa stella si chiama Compagnia Teatrale “Tabula Rasa”. Non ci sentiamo di escludere nessuno dai complimenti, a cominciare da Gaetano Andriolo, che nelle vesti di “Gastone” ha dato un’impronta di versatilità, sinonimo di sconosciute capacità artistiche e recitative oltre che canore, interpretando con espressiva gestualità il famoso monologo che ha reso immortale Petrolini nella sua interpretazione e che per il nostro Gaetano Andriolo è stato il top per evidenziare le doti di aspirante attore professionista. Accanto a lui Giuseppe Cultrera offre un’interpretazione altrettanto indimenticabile di Gastone, ma anche per il resto della commedia rivela le sue alte doti di recitazione e di showman, che non lesina fatica a cantare e ballare approfittando della presenza del corpo di ballo “Olympus” di Floridia. Rimarrà indimenticabile comunque il “can-can” delle ragazze della scuola di danza “Olympus” di Floridia, coinvolgente e piccante abbastanza da suscitare lo stesso entusiasmo, che probabilmente mostravano i clienti dei cafè chantant di quegli anni! Bravo Giacomo Lo Surdo, cameriere sempre in piedi, ma sorprendente nel cantare “O sole mio” senza musica, ad orecchio! Senza dimenticare Adriano Russo che, nonostante mancasse dalle scene da numerosi anni, è stato la vera sorpresa della serata sia come caratterista nel primo atto sia come cantante (perfetto Louis Armstrong dalla voce rauca) e ballerino di “tip tap”. Non potevamo dimenticare Rosy Calderone, la cui bellezza procace non è da meno alle sue capacità recitative e di showgirl che attraversano tutta la commedia e ne lasciano un’impronta di simpatia e allegria! E’ stata una vera sorpresa la performance canora di Lycia Rotina, cantante lirica professionista che ha impreziosito la serata cantando in lingua originale alcuni brani francesi della “belle epoque”! Infine gli altri componenti della compagnia: Loredana Andaloro, esordiente, alla sua prima esperienza teatrale, non ha mostrato alcuna incertezza anzi nel secondo atto ha rivelato doti canore di notevole qualità; Agata Ragusi, ottima interprete in passato di personaggi impegnativi, ha confermato le sue notevoli doti di recitazione, specialmente nel secondo atto, nel quale oltre che brillante ha mostrato una carica passionale; Rosario Torre, che è stato altrettanto bravo e convincente nella  interpretazione dell’impresario teatrale, senza mai far calare l’attenzione del pubblico presente in sala. Onore dunque a tutta la Compagnia “Tabula Rasa”, alla regista Patrizia Di Bella, una piacevole sorpresa la sua, visto che aveva sempre diretto in lavori drammatici; alle scenografe Valeria Italiano e Melina Crisafulli, che hanno saputo riprodurre con grazia un cafè chantant parigino; ad Antonietta Salmeri  e Andrea Torre, abili addetti al trucco, che hanno saputo curare anche nei particolari i vari personaggi; ad Angela Salmeri costumista d’eccezione, ben nota per le sue qualità di stilista; a Marianna Torre, che ha accompagnato dal vivo con la sua chitarra i passaggi musicali nel cafè chantant; a Lycia Rotina, che ha curato con amore e bravura gli arrangiamenti musicali; a Mario Lanza perfetto direttore di scena da dietro le quinte; a Lorena Sottile, web editor, nuova figura della Compagnia Teatrale “Tabula Rasa”, ma importante per il lavoro on-line che essa ha svolto per lanciare l’evento del Teatro Trifiletti. Vogliamo sottolineare che l’amore, la passione, la dedizione e l’impegno dimostrato in “Cafè Chantant” sono enormi, tali da non far più distinguere il teatro dilettante o amatoriale, quale si picca di essere quello di questa compagnia, da quello professionale. Sarà difficile per la Compagnia Teatrale “Tabula Rasa” migliorarsi, ma, credeteci, conoscendoli, ci riusciranno. Li aspettiamo fiduciosi alla prossima fatica ed intanto consigliamo di non perdere la rappresentazione di questa sera, 20 agosto, di “Cafè Chantant”, che si terrà nell’Atrio del Carmine di Milazzo.

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