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STORIE DI ORDINARIO DEGRADO… AL CENTRO

NON SI LAMENTINO I RESIDENTI IN PERIFERIA DEL DEGRADO E DELLA NONCURANZA DI UN’AMMINISTRAZIONE MIOPE, MA ATTENTA A SPEDIRE MIGLIAIA DI AVVISI ANCHE A CHI HA PAGATO, O A PENALIZZARE ANCORA UNA VOLTA LA SOSTA REGOLAMENTATA E CONTRIBUIRE AD INTASARE LA VIABILITA’ DA PARTE DI CHI, INVANO, CERCA UN PARCHEGGIO. ECCO COSA ACCADE NEL CENTRO CITTADINO. Alcune foto, fra le tante che inviano lettori esasperati, che sicuramente non si fermeranno qui: manca meno di un anno e mezzo alla prossima tornata elettorale, e visto quel che giunge in redazione o appare sui social, non ci pare che l’attuale Amministrazione abbia le carte in regola per riproporsi… 

VIA UMBERTO I°, INCROCIO VIA PORTO SALVO: da oggi tutta la segnaletica sarà installata alla base dei pali; pare che i cartelli siano più visibili e per manutenerli come “generalmente accade” (!!!) è più semplice e di gran lunga più economico. Perciò, cari concittadini, aspettatevi che – man mano che i cartelli scivolano verso il basso – resteranno in quel modo per l’eternità. La colpa? Della legge di gravità, o dell’adeguamento alle condizioni generali dell’Amministrazione: non vedete come anche essa sia scivolata verso il basso dopo un inizio PIROTECNICO? 

Ma che gravità del cavolo! E’ proprio il segnale inequivocabile di un appiattimento della volontà di operare per il bene di Milazzo. Basta solo trincerarsi dietro alibi che conosciamo già (milazzesi incivili, mancanza di personale, comune in dissesto e giustificazioni varie…) …, sbatte sul naso a tutti da mesi e nessuno si pone il problema che quel semplice cartello in quella posizione, dà l’esatta misura del degrado e del menefreghismo.

Non parliamo poi di AMORE verso il proprio LAVORO e verso la propria CITTÀ. A conferma di ciò…guardate le foto a seguire. Sono due delle vasche alla base della “fontana” che i ragazzi, che in quel luogo si radunano, a trascorrere ore in relax chiamano “dei cavalli”. con buona pace del personaggio, il dio MELA, al quale la fontana è stata dedicata. 

Che dire? Al di là di ogni considerazione critica la zona è insalubre e segnatamente da vomito. In pieno centro, di fronte la Chiesa del Carmine è una cosa veramente indecorosa. Mi chiedo: ci sarà qualcuno al Comune addetto a compiti di controllo finalizzati ad evitare tali sconcezze???

(continua al prossimo numero…) 

Commenti

1 Commento

  1. Carissima Redazione, dovrei andare a cercare i miei interventi precedenti, per evitare ripetizioni. Ormai, dopo alcune indicazioni e consigli, ricevuti da amici ed amiche, laureati in filosofia (materia sempre più fondamentale per vivere a queste latitudini), ho cominciato a gestire tutte queste immagini e questi spettacoli, ribaltandone il significato. Non sono più il segno ed il simbolo del degrado che questa città, sta vivendo. Come forse non mai, nella sua storia moderna. Ma il simbolo di un primato. Posso, finalmente, spogliarmi degli abiti logori e pesanti della “vittima di una amministrazione incapace”, ed indossare quelli di un cittadino felice e fiero di vivere in una delle città peggio amministrate della Sicilia, ed aggiungo, tra le più sporche. Direi che gli ingredienti siano sempre gli stessi (spazzatura ovunque, sbattimento del codice della strada in fondo alle fogne, incapacità di amministrare anche il condominio), ma è la diversa visione, il cambiamento del punto di vista che mi rende, finalmente fiero, di essere milazzese. Adesso non andrò carico di fardelli, in giro, nella provincia o lungo l’isola, con la faccia della vittima sacrificale; questa volta, a capo alzato e sguardo fiero, metterò in evidenza le mie medaglie ed i miei titoli, nemmeno fossi un neo laureato a pieni voti, con lode, bacio in fronte e diritto di pubblicazione. La mia città, è tra le peggiori messe, per i motivi citati prima, voi, che mi guardate dall’alto in basso, sapreste dire altrettanto?
    Come vedi, potrebbe essere questa la medicina giusta che ci potrebbe (uso il condizionale, tempo dei verbi che ha origini sicuramente siciliane), far rinascere, ed arrivare a quella “rivoluzione” pacifica che ci promettono da decenni. Vivi nella spazzatura e nel traffico incontrollato? Sei costretto a scappare per trovare un posto di lavoro o sottostare al solito ricatto del nero ormai istituzionalizzato? Sii fiero, abiti a Milazzo, cosa vuoi di più? Sarebbe fondamentale trasmetterla come materia nelle scuole, azzarderei, dell’obbligo. In modo che le future madri, i futuri padri, le generazioni prossime, non abbiano delusioni o sorprese negative. Potranno solo migliorare.
    Tutto questo, nel desiderio, (ma senza esagerare), di vedere, un futuro non troppo lontano, smuoversi qualcosa. Ad esempio nelle coscienze e nelle abitudini dei cittadini (concausa di tutto questo “fantastico porcile”, nel quale viviamo); non diventeremo mai svizzeri, lo so, e ne sono felice. Loro sono ordinati, corretti e precisi ma, come diceva Manfredi nel bellissimo film “Pane e cioccolata”, loro non hanno il sole ed il mare. Bene ci resta almeno questo, il mare ed il sole, largamente alla mercé di chi ci ha anche precluso parte del futuro. Speriamo bene, ed incrociamo le dita, non troppo, potrebbe funzionare. Saluti e grazie per l’ospitalità.

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