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TORNANO I GO KART, PADRONI ASSOLUTI DI MILAZZO!

NULLA IN CONTRARIO CONTRO LE MANIFESTAZIONI SPORTIVE, MA IL PERIODO ESTIVO E LA CHIUSURA DEL CENTRO SONO UN REGALO AL TURISMO O UN PESSIMO ESEMPIO DI SCADENTE ORGANIZZAZIONE? EPPURE, CI SAREBBERO ALTRI SITI, LONTANI DAL CENTRO MA RAGGIUNGIBILI IN POCHI MINUTI, CHE SI PRESTANO BENE PER OSPITARE EVENTI DI VASTO RESPIRO, CHE PER GIORNI TERRANNO IN SCACCO IL CENTRO CITTADINO… 

E ora pioveranno le critiche su TERMINAL! Ma noi ce ne fottiamo, perchè sappiamo che le proposte non hanno mai ucciso nessuno, e siamo anche convinti che moltissimi cittadini non vogliono rimanere chiusi in stato d’assedio! Quindi ospitiamo la proposta di un lettore, il quale, appena saputo dell’evento preparato per le prossime giornate, si è affrettato a fare pervenire a noi di TERMINAL, che ritiene interlocutore obiettivo ma soprattutto disponibile a dare voce a chi vuole protestare garbatamente, un articolo – proposta. Con un nuovo percorso, alternativo e da tenere in considerazione! Ma di questa proposta chi è chiamato in causa se ne sbatterà le palle! 

Mi chiedo: ma quante piste per go-kart si potrebbero realizzare con percorso tracciato ad hoc e bordeggiato con balle di fieno???????

Vi rendete conto di quanto vasta –larga e lunga sia quell’area della ex stazione??? Esperti di in questo campo si “scialerebbero” a disegnare curve curvette e controcurve pur di mettere alla prova il loro talento e pur di non invadere –rovinare – disturbare – scannare- una città come Milazzo ed in pieno periodo turistico. Oltretutto la sicurezza per i piloti sarebbe al top senza rischio di cozzare contro qualche edificio.

E’ da folli privi, oltretutto, di rispetto.

Commenti

1 Commento

  1. L'arroganza e la sopraffazione non hanno limiti! Ci meritiamo ciò per cui abbiamo votato!

    Senza voler fare l’uccellaccio del malaugurio,penso che simili manifestazioni che vorrebbero trasformare la nostra città in una nouvelle Montecarlo, potranno venir meno qualora qualche pilota “decidesse” di schiantarsi sul pubblico o qualora qualche improvvido spettatore o passante improvvido si facesse “asfaltare”. Simili cose accadono spesso in gare di questo tipo, e la storia recentissima dei rally corsi in Sicilia, ne è l’esempio lampante, specie se si pensa che questo tipo di circuito è incontrollato ed incontrollabile. La cosa che fa rabbrividire è però che, qualora l’evento nefasto accadesse, nessuno, al solito, saprebbe nulla, cercando di attribuire le cause alla malasorte o al caso e cercando di sottrarsi per sfuggire alle proprie responsabilità. Sarebbe più corretto azzerare o quanto meno ridurre al minimo i rischi, proponendo l’evento in una pista chiusa,appositamente costruita con i canoni di massima sicurezza, senza in oltre mettere agli arresti un’intera città che si vedrà penalizzata ed assediata dal traffico caotico che si formerà in tutte le rimanenti vie percorribili senza limiti: Forse però chiedere buonsenso e rispetto da parte di un’amministazione assente, strafottente ed irrispettosa nei confronti dei cittadini, è troppo, come è troppo chiedere ad un asino di volare!

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