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TROPPO POCA UNA NAVE DA CROCIERA UNA TANTUM… MILAZZO MERITA DI PIU’!

TUTTO QUESTO DIPENDE DALLA SITUAZIONE DI STALLO DEL PIANO REGOLATORE DEL PORTO. MENTRE LE NAVI DA CROCIERA VENGONO TUTTE ACCOLTE DA ALTRI PORTI, CON GRAVI DANNI PER L’ECONOMIA CITTADINA… 
Esiste un p.r.g. del porto di Milazzo che va dal molo Marullo alla foce del Niceto? Il recente avvio dei lavori di un pontile a Giammoro per le acciaierie Duferdofin fa parte di questo progetto? Nel caso affermativo facciamo notare che lo specchio d’acqua in cui dovrebbe sorgere il pontile è esposto a tutte le intemperie tranne che per i venti provenienti da scirocco, pertanto prima di creare qualsiasi struttura sarebbe necessario realizzare come opera primaria una diga foranea a protezione della costa. Nelle attuali condizioni il pontile potrebbe essere operativo solo per periodi brevi durante l’arco dell’ anno. Durante le avverse condimeteo le navi sarebbero obbligate a rimanere in rada andando incontro al pagamento di stallie e controstallie oppure in alternativa dovrebbero operare nel porto storico di Milazzo con le conseguenze del caso. Il presidente De Simone è persona molto competente e sa come si costruiscono i porti. Il comitato grande porto ha effettuato una indagine nell’ambito degli operatori portuali del bacino mamertino accertando che nessuno era a conoscenza dell’esistenza di un prg del porto di Milazzo che va dal molo Marullo alla foce del Niceto a conferma di quanto dichiarato recentemente dall’ing. Mallandrino progettista del prg del porto di Milazzo. Si trattava di un porto polifunzionale che andava dal molo Marullo ad Acqueviole secondo la logica che prevedeva un porto turistico partendo dal molo Marullo, a seguire una zona dedicata alle navi ed agli aliscafi necessari al collegamento con le isole Eolie ed infine dei molini Lo Presti ad Acqueviole una zona adibita a scalo commerciale e mercantile con le navi ro/ro. Una bretella con l’asse viario nella zona di Acqueviole avrebbe dovuto collegare il porto con il mondo esterno. Qualche anno fa l’autorità portuale volendo inserire il nostro porto nell’ambito del crocierismo, per permettere l’attracco delle grandi navi passeggeri, ha approvato una variante che prevedeva l’ampliamento del molo Marullo nel tratto terminale del molo di sovraflutto. Dopo otto anni dalla redazione del prg il crocierismo non si è sviluppato essendo il porticciolo turistico una struttura avente funzione di ricovero imbarcazioni per il periodo invernale con qualche natante in transito durante il periodo estivo. Nel frattempo nei porti vicini sono nate strutture con servizi ed attività di grande prestigio capaci di richiamare una utenza di èlite. Per recuperare il nostro ruolo leader in questo settore occorre che i nostri amministratori si impegnino al massimo per favorire la creazione dell’ecoporto galleggiante nella rada di Levante. Nel campo del crocierismo registriamo un traffico annuale di 2 navi passeggeri noleggiate da una società francese fuori dai circuiti mondiali del crocierismo. Per quanto riguarda la zona commerciale la banchina XX luglio nel tratto finale del molo di sottoflutto non è stata ancora ultimata. I lavori sono fermi nonostante da qualche anno ne venga periodicamente annunciata la ripresa. La parte rimanente ricadente ad Acqueviole avrebbe dovuto essere dotata di banchina per essere adibita a traffico commerciale ed invece è stata data in concessione a privati con contratti decennali. E’ chiaro che la mancata esecuzione del prg ha recato un notevole danno allo sviluppo del porto ed all’economia della città nonostante questo porto fornisca un contributo annuale alle casse dello stato pari quasi ad un miliardo di euro. Pertanto dovendo purtroppo rimanere nell’autorità portuale di Messina occorrerà modificare l’attuale governante che vede il nostro porto in posizione subalterna a quello del capoluogo, occorrerà dare pari dignità gestionale ai due porti, inserire nel consiglio di amministrazione dell’ ente un rappresentante permanente del porto di Milazzo da individuare nell’ambito degli operatori portuali, una persona competente, conoscitore dei problemi del nostro porto, disposto a battersi per difendere gli interessi della nostra città.
Com. Mario Sciotto

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