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UNA PROPOSTA DI VIABILITA’

canalizzazioneNE SONO ARRIVATE DIVERSE, E RIGUARDANO PARECCHIE STRADE. LE PUBBLICHIAMO CON LE SIMULAZIONI, MA NON ABBIAMO NESSUN POTERE E NON GARANTIAMO NULLA… COSI’, SOLO PER STIMOLARE L’ATTENZIONE…

Riceviamo e pubblichiamo:

– Non pretendo che la proposta venga presa in considerazione da chi deve apportare modifiche alla viabilità urbana ed extraurbana. E ringrazio TERMINAL che mi offre questa possibilità: una pubblicazione sarebbe sempre meglio che parlarne davanti alla farmacia, all’edicola o stando comodamente seduto al bar… Si tratta di una proposta di canalizzazione di via Francesco Crispi, subito dopo piazza della Repubblica. La proposta potrebbe trovare fondamento poichè il tratto di strada in questione è solitamente congestionato sia per la sosta selvaggia, abusiva e tollerata, sia per lo “sciamare” di ragazzi in libera uscita o riuniti a tribù in modo poco “urbano”. E’ il tratto in cui ognuno fa a gara con l’altro per passare avanti e liberarsi dell’ingorgo prima possibile.
A mio avviso, eliminando in modo vero e drastico le soste abusive,  a partire dalla pedana dell’ultimo ristorante e nel tratto coincidente con la Chiesa di San Giacomo e fino allo spigolo della stessa, la possibilità di realizzare l’ipotesi foto-montata è verosimilmente possibile. Occorrerebbe solo che qualcuno, in uno slancio di vera sinergia con il cittadino,  valutasse l’ipotesi, la facesse propria con umiltà, fino ad escluderla (con cognizione di causa) o approvarla mettendola in pratica “al volo”.
Fin dall’ingresso nell’aiola spartitraffico (e con tale termine intendo la fontana) i veicoli verrebbero incanalati su due flussi separati e predestinati, ognuno avrebbe la propria destinazione e non ci sarebbero più interferenze, nè corse, nè ingorghi, nè prepotenze… Quand’anche, l’una corsia dovesse avere un proprio ingorgo, l’altra non ne soffrirebbe. Mi chiedo e vi chiedo: non dovrebbero essere tollerate neanche le soste selvagge di fronte a detti ristoranti. O chiedo troppo? Tornando alla proposta, faccio notare che casi del genere a Milazzo ne esistono a dozzine…solo che nessuno sta sulla strada per vedere  e chi ci sta per “mestiere”, si limita soltanto a guardare. La differenza fra i due verbi è certamente ovvia per tutti. Vi proporrò diverse simulazioni, accompagnate da qualche disegnino… Confido nella pubblicazione, penso che i cittadini possano anche loro sbizzarrirsi…  

Vincenzo

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