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VANDALISMO A MILAZZO: SEGATURA AL POSTO DEL CERVELLO!

LAMPIONE MARINADIRE VANDALI E’ POCO: QUESTI SONO PROPRIO CRIMINALI, E … ALTRO CHE SEGATURA! 

Cielo grigio, fronde pendenti, uno stelo metallico, una lampada spenta! Idilliaco come quadro se non fosse che non si tratta di una natura morta nel senso pittorico squisitamente tecnico, bensì di una morte vera è propria nella quale non c’è niente di artistico bensì  l’ineluttabilità del fatto doloso. Un fatto che, a giudicare da ciò che si vede, tenuto conto che i cicloni parlano solitamente americano, che il più recente terremoto lo sappiano di color giallo coreano, deve essere attribuito necessariamente alla mano dell’uomo. Uomo, si fa per dire; è un eufemismo. Di certo sarà un bipede, appartenente per sbaglio divino alla razza umana che, in solitudine o in branco con altri simili, sfoga le sue frustrazioni e l’indole delinquenziale con l’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Milazzo. Svelati, così, oggetto misterioso e luogo. Esattamente: siamo a Milazzo, in Marina Garibaldi, all’altezza della Chiesa di San Giacomo, lato passeggiata. Lo sciagurato con o senza “seguaci”  ovviamente, a parte il danneggiamento del pubblico patrimonio, non si è reso conto che quel tipo di danno ha lasciato una situazione di pericolo poiché il palo metallico poteva finire sotto tensione a causa di contatto con la parte elettrica del lampione rimasta scoperta e pendente. Le conseguenze è proprio inutile spiegarle, il deficiente di turno che le ha causate non le comprenderebbe poichè al posto del cervello non ha segatura, ma solo merda! Chi invece ha un briciolo di intelligenza, comprende subito che possono essere anche letali in una zona frequentatissima soprattutto da bambini. Amici, quel palo deve essere subito controllato! L’altra conseguenza è quella che, verosimilmente, il guasto che il 5 gennaio scorso ha lasciato al buio la Via F. Crispi – Piazza della Repubblica – Piano Baele  e zone limitrofe, può essere dipeso proprio da questa bravata. Ogni approfondimento, anche per evitare che si continui ad esasperare il problema della vetustà dell’impianto, evocando ipotetiche spese folli, lo lasciamo agli esperti.

Commenti

1 Commento

  1. Ormai Milazzo è abitata anche da soggetti che hanno lo stesso quoziente di intelligenza delle mattonelle. Non si tratta di noia o di scarsa attenzione, ma di assoluta mancanza di rispetto. Che questo sia diventato un territorio in mano di nessuno lo dimostrano i fatti. Sbattimento a 360 gradi, assoluta latitanza di chi dovrebbe punire…e vai cosi, come nei peggiori resoconti di cronache dal decimo mondo. Milazzo ormai, e lo dico con rammarico, ha perso il suo aspetto di città per trasformarsi in alcuni contesti in una favela! Basta guardare la spazzatura ad ogni ora del giorno, delle auto parcheggiate ad minchiam…e dei danni che i cretini, milazzesi e non, regalano alla città. E sullo sfondo, un’amministrazione che latita, latita, latita!
    Quanto dispiacere nel dirlo e nello scriverlo, ma se devo essere sincero, la delusione maggiore è dei cittadini che li hanno votati e che si son ritrovati con delle figure in partenza cariche di capacità….illusa. La disillusione è la causa principale dell’abbandono delle urne. A Milazzo abbiamo raggiunto il livello più basso…..al momento

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