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VIA DEI GIARDINI: così sono stati buttati i soldi dei milazzesi!

STIAMO PARLANDO DI QUELLA STRADA CHE COLLEGA VIALE GRAMSCI CON VIA CIANTRO, ALTRO CHE DISCARICA ABUSIVA! VIA DEI GIARDINI, AL PARCO, E’ RELEGATA AI CONFINI DELLA REALTA’!

Potrebbe essere un bel viale; la doppia alberatura lungo i marciapiedi potrebbe conferirgli questa qualifica, così però non è, né può esserlo fino a quando chi di dovere vorrà dedicargli l’attenzione che merita soprattutto perché abitato. 

Lungo tutta la tratta (poco meno di un km) è abbandonato, sporco, talvolta zona di discarica di ogni sorta di suppellettili. Una macchina, priva di targa, da diversi mesi (ma qualcuno giura che sia passato oltre un anno) è parcheggiata in evidente stato di abbandono, E nessuno interviene. La normativa non ci facilita il compito, è la giustificazione. Ma i rami che dalle radici si spingono nella strada ed urtano le macchine, creando vistosi graffi alla carrozzeria, sono pure soggette alla normativa? E quale sarebbe, di grazia?

Il vialetto (chiamiamolo così, per renderlo importante) è abitato, con regolare numerazione civica con tanto di stemma comunale e indicazione della strada, che sopperisce alla mancanza di due targhe toponomastiche; ospita anche una bottega di frutta e verdura, un’attività florivivaistica, un tabacchino – cartoleria,  qualche villetta ed un complesso abitativo di recente costruzione

Dato per dovuto che in ogni angolo della città non possono esserci ricettacoli, zone neglette o altro, a maggior ragione che la zona e regolarmente abitata e frequentata, va curata e soprattutto va apposta la targa toponomastica, poichè non ci si deve cullare perchè l’indicazione della via sia sotto il numero civico! Si aggiunge che la strada collega la SP per Olivarella con la strada del Ciantro e, quindi, anche il traffico si fa sentire.

Ma come se ciò non bastasse, la nota dolens, anzi dolentissima, sono i marciapiedi stretti già progettualmente ed impercorribili anche da parte di chi difficoltà motorie non ha. Esistono una serie di ostacoli sparpagliati, come in batteria, che si ripetono di venti metri in venti (circa) lungo tutta la tratta, costituiti da pali della illuminazione comunale; pali del telefono; pali di linee elettriche; e principalmente dagli alberi, quelli che avrebbero potuto dare alla strada la connotazione di Viale. Ostacoli, questi, che non sono a ridosso al muretto che bordeggia il marciapiedi lato interno, ma proprio al centro dello stesso come fosse stata una scelta originaria quella di impedire i transito. Foglie e sottobosco rigogliosissimo, che sporge fin sulla strada, impediscono anche ai i più prestanti di camminare sul marciapiedi per come sarebbe giusto. Figurarsi come potrebbe gente disgraziatamente costretta in carrozzina: no, tutti sulla strada che, peraltro, consente uno scorrimento veloce.  

Come al solito, si resta inermi in situazioni del genere che si ripeteranno a migliaia un tutta la città fino a quando non si realizzerà un servizio di ispezione, esplorazione del territorio che prevenga malumori ed allarmi. Diversamente saranno i cittadini che, fruitori di un servizio carente, faranno sentire le loro voci con le molteplici segnalazioni che leggiamo ogni giorno. Allora, però, quello appare un reclamo, un pretesto, un fastidio, forse pure subentra la vergogna per non aver fatto prima, un orgoglio ferito per essere stati anticipati  e conseguentemente la reazione di rabbia ed il lasciar correre. Noi speriamo sempre di NO! In quanto ai carrivi pensieri, è obbligatorio esporli e non tenerli dentro, giusto per evitare di roderci il fegato: se non c’era spazio sul marcipiede, perchè sono stati piazzati gli alberi? Chi si doveva privilegiare nella fornitura?

Ma vale anche il caso contrario: se sono stati piazzati gli alberi, e dal palazzo ci si sono accorti che erano addossati al muretto perimetrale, chi ha avuto la bella idea di far costruire il marciapiede, per giunta intransitabile?

Per l’ennesima volta, il dubbio: ERA COSI’ CHE SI REGALAVANO I SOLDI DEI MILAZZESI?

 

 

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