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VIA DELLE GELSOMINAIE, DIVENTATA LA PATTUMIERA DI MILAZZO! ECCO LE FOTO!!!

RIFIUTI SCARICATI DA CHI NON RISIEDE NELLA ZONA, PROBABILMENTE PROVENIENTE DA ALTRI COMUNI, DI GIORNO E DI NOTTE! MA UN NOSTRO IMPROVVISATO MA PREZIOSO “CORRISPONDENTE” , RECEPENDO I NOSTRI SUGGERIMENTI, SCATTA FOTO A RIPETIZIONE IMMORTALANDO GLI AUTORI DEI … DEPOSITI! CON UNO… IN MUTANDE!!!! 

Certamente intitolare la via dei Tigli alle Gelsominaie, nello stesso giorno in cui l’Amministrazione Pino ha preso atto della volontà popolare e ha voluto che alcune strade cittadine ricordassero i protagonisti delle lotte contadine e sindacali, dal Fascismo al dopoguerra e fino ai tempi più recenti, è stata una eccellente iniziativa ed una idea degna di un paese civile e democratico. E assieme alla via delle Gelsominaie, intitolata per ricordare queste donne, di Milazzo o venute dai comuni limitrofi, di qualsiasi età, che nel cuore della notte lavoravano faticosamente per raccogliere il prezioso fiore, l’Amministrazione ha tenuto conto dell’impegno politico e sindacale del vecchio Peppino Currò e del combattivo e sanguigno Tindaro La Rosa, entrambi sulle barricate e vessilli della lotta operaia in anni in cui l’Italia intraprendeva il suo cammino sulla strada della democrazia e dei diritti dei lavoratori. Da allora, nonostante la rettifica onomastica, l’apposizione di tabelle esplicative con la nuova intestazione e i numeri civici, che per la prima volta nella storia della città rendono più chiaro la localizzazione di abitazioni e attività, tutte e tre queste arterie non riescono a essere esattamente “digerite” nemmeno dagli stessi residenti, i quali continuano a fornire indicazioni errate e non più valide ai fini di una loro individuazione anagrafica! Addirittura GOOGLE, che non è il Vangelo ma che tutti consultano per conoscere itinerari, percorsi e descrizioni, spesso sballate, continua a ignorare le nuove denominazioni, traendo in inganno (cosa che abbiamo scritto più volte, definendo NAVIGATORI FASULLI quelli che confondono chi ne fa uso…) anche gli stessi residenti! A parte questo, al quale si deve immediatamente porre rimedio, poichè le informazioni distorte o errate non possono sostituirsi alle decisioni politiche e amministrative di un Ente pubblico, è inconcepibile che una di queste strade, e ci riferiamo a VIA DELLE GELSOMINAIE, sia diventata IMPROVVISAMENTE POPOLARE, MA IN NEGATIVO. In passato abbiamo voluto scherzarci sopra, parafrasando il suo vecchio nome, via dei TIGLI, e trasformando lo stesso in via dei TIGNI, a causa degli incontri amorosi che si tenevano in quella strada, protetti dall’oscurità! Abbiamo anche addebitato alla necessità di FARE LUCE, e quindi evitare alle coppiette (spesso amanti, come ci risulta da segnalazioni, che abbiamo preferito tenere per noi senza fare scoop memorabili tipo Novella 2000) di … consumare senza lume di candela, il taglio di diversi alberi, rasi addirittura al suolo per evitarne la crescita (meglio di certe creme depilatorie…). Ora, ma non sarà l’ultima volta che TERMINAL verrà tirato in ballo, il deposito di spazzatura, con auto che arrivano con sacchetti sopra il cofano, ma qualcuno anche nel bagagliaio, a vedere le foto, e svuotano nei contenitori. Che proprio per questo uso smodato si riempiono all’inverosimile, con la successiva occupazione degli spazi adiacenti, e un lerciume che i residenti certamente non meritano. Che fare allora? Ci rivolgiamo all’assessore all’Ambiente, affinchè dia disposizioni in merito. Certo, nessuno è padrone dei contenitori e quindi non può proibire ad altri di utilizzarli per deporre i rifiuti: ma il vento ci vuole, ci dice il nostro “corrispondente scopertosi fotoreporter”, e subire i continui attacchi di persone che, verosimilmente, vengono anche da altri comuni… qualcuno addirittura in mutande (altro che impiegato comunale di Sanremo: quello era a casa sua, qui girano in auto in mutande, e se qualcuno delle forze di Polizia lo dovesse ferma per un controllo, sarebbe dare conto di quel suo abbigliamento!) a scaricare e riempire i cassonetti. Nessun commento, siamo sicuri che la processione continuerà, fino a quando qualcuno dei Vigili (il nostro interlocutore chiama in causa sempre loro…) non farà comprendere, con multe salate. che ci sono orari per depositare i rifiuti! E se dovessero venire in orari… diciamo leciti, aggiungiamo noi? “Nessun problema, ho scattato tante di quelle foto che ne ho immortalati decine e decine. Non dite che non ho nulla da fare. Anzi, penso di fare una mostra fotografica, esponendo le foto – a voi ne mando solo qualcuna – e pubblicandole su Facebook…Vediamo chi osa protestare!“. Ottima trovata, caro “corrispondente”… Noi ci prenotiamo per l’inaugurazione… 

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