Un altro giovane che ci lascia. E’ FRANCESCO BERTE’, soprannominato U CADDOZZU, così come veniva chiamato il padre, Tommaso. Lo conoscevo fin da piccolo, perché era fratello di uno dei miei migliori atleti, Gaetano Bertè, valido mezzofondista, ed era un ragazzo vivace e abbastanza in gamba che volevo avviare all’atletica leggera. Però avevo saputo, e mi dispiacque molto, del male che lo aveva aggredito, e non lo vedevo da parecchio tempo, ossia da quando una malattia lo aveva costretto a passare il resto della sua vita in una sedia a rotelle.
Per anni si era affermato come lavoratore metalmeccanico, si era sposato, aveva formato una famiglia, aveva due figli ed aveva assaporato la gioia di diventare nonno. Devo purtroppo pensare che le sue condizioni di salute si fossero aggravate se oggi leggo il suo necrologio, e FRANCO non ce l’ha fatta.
Dove andrà sarà libero di muoversi su distese sterminate, di respirare aria pura, di lasciare quella sedia sulla quale era inchiodato e correre felice: questo mi sento di dire ai suoi cari come parola di conforto. E sono certo di non sbagliarmi.
Ciao, Franco, che Iddio ti accolga fra le Sue braccia misericordiose.
SIAMO VICINI ALLA MOGLIE, AI FIGLI E A TUTTI I CONGIUNTI DI FRANCO BERTE’ IN QUESTO TRISTE MOMENTO. I FUNERALI DI FRANCESCO BERTE’ SARANNO CELEBRATI MERCOLEDÌ 30 APRILE ALLE ORE 10 NEL DUOMO DI MILAZZO.
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