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Addio a Giuliano TESTA, uno dei commercianti storici della via Medici

SI E’ SPENTO NELLA GIORNATA DI IERI GIULIANO TESTA, uno dei commercianti storici di Milazzo. Lo annunciano la moglie Anna Oliva, i figli Antonella, Giovanni con Anna, Maria con Giuseppe, i fratelli, la sorella, i cognati ed i nipoti!

Lo abbiamo potuto apprendere, tramite una segnalazione giunta al giornale, dell’annuncio funebre, e la cosa ci addolora. Nonostante tutto, abbiamo deciso di ricordare il vecchio amico Giuliano, già titolare di una avviatissima attività di corredi in via Medici per tantissimi anni, con un nostro pensiero, certi che i lettori e i tanti amici si uniranno al dolore dei suoi familiari. Purtroppo le condizioni di forzata clausura fra le pareti domestiche ci impediscono di stringerci attorno alle persone care che ci lasciano per sempre: amici che se ne vanno, in silenzio; mentre i familiari restano da soli a piangere i cari che non hanno nemmeno il conforto di una celebrazione funebre, di un fiore, di un abbraccio da parte di altri parenti o amici, o di semplici conoscenti. Per Giuliano Testa la benedizione sarà fatta davanti al cimitero, alle 16… 

E’ in momenti come questi che riaffiorano i ricordi: e torna alla mente una Via Medici di tanti anni fa, in cui i commercianti erano una grande famiglia.

Passare da quello che oggi è il salotto di Milazzo, rivediamo, al piano terra di quell’immobile, GIULIANO e CATANZARO, uno accanto all’altro, con  merce pregiata e ricercata; attività che si integravano per quel che offrivano, e che accompagnavano le famiglie nelle scelte prematrimoniali: il corredo, i regali, i casalinghi.

Le immagini scorrono veloci, su altri nuovi negozi, e ci restituiscono il sorriso di don Calogero, alias Tony Scuderi, con le sue macchine da cucire PFAFF; la signora Antonuccio, la mamma di Nuccio, con il suo negozio di fiori, nel quale il figlio, ancora giovane, con la moglie Stefania, guardava già lontano e preparava ricercate confezioni e composizioni. E poi il bar Romagnolo, il barbiere Ullo, la profumeria Picciolo, l’edicola con Mico Maiorana ed il prof. Nicolino Giorgianni; il bar Cambria con l’Hotel Diana; La Rocca, Santo Torre, Ciccio Soldino, Sindoni nella sua rosticceria, con il cognato Giorgio pronto ad evadere le ordinazioni; la copisteria Alfam di Amato e Alacqua, Pietro Caravello, Giovannino Spoto e la sua salumeria, Molinari e le sue bilance, Tindaro Migliorino… 

Una Milazzo di altri tempi, una Milazzo sincera e legata da vincoli di amicizia, capaci di segnare un’epoca e di lasciare un segno…

Tutti hanno dato un contributo alla crescita di questa città… Poi, pian piano, sono andati via… E oggi, lassù, abbracceranno questo loro vecchio amico che li raggiunge.

Saranno loro che gli daranno il saluto che noi non possiamo darti, Giuliano. Salutali per noi…. Ne avrete cose da raccontarvi, caro amico… ma porta a loro, lassù, anche il nostro abbraccio.  

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