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Addio, CETTINA MINASI. Un bacio a PIPPO ROSSELLO

Pippo sapeva che sua moglie aveva tante cose da fare a Milazzo, fra figli e nipoti. Si erano salutati per sempre, e lui le aveva raccomandato, sei anni fa, quando era andato via vinto da un male terribile, Marinella, Meluccia, Nino, i suoi ragazzi, E poi i nipoti…

Da quel giorno la vita di Cettina MINASI senza il suo sposo era cambiata. Lunghi anni passati assieme, sposi felici, a portare avanti una famiglia e a condividere gioie e dolori. Ricordi di una vita che tornano alla mente, in quel negozio di via Umberto I, JOLLY BABY, ideato e voluto per la felicità di grandi e piccini. Quel negozio per Cettina Minasi era diventato il suo mondo: per le festività, per ogni occasione, per le ricorrenze, si animava come per incanto e fra gli scaffali si aggiravano e sostavano stupiti i piccoli clienti, che sceglievano incuranti dei suggerimenti dei “grandi” ma attenti piuttosto alle marche che i programmi televisivi di quegli anni suggerivano di comprare. Passare da Via Umberto I con un bambino per mano era una tappa obbligatoria, anche solo per guardare, per cercare i nuovi arrivi, per scambiare qualche parola, e qualche volta per chiedere a Pippo Rossello di fare un semplice, innocente giochino di prestigio, una magia che incantava i bambini, che non volevano lasciare quel mondo di favola. 

Poi i bambini sono cresciuti, e quel mondo non li ha attratti più! Nel volgere di pochi anni, altri cambiamenti sono avvenuti a Milazzo. Jolly Baby aveva perso il suo richiamo: passando da via Umberto I non c’era quel mondo di fiaba, la fata che realizzava i sogni dei bambini, il mago che ti sbalordiva con una moneta da cento lire. Non c’erano più i genitori che venivano strattonati per mano e portati all’interno di quel castello incantato! Avevamo perso i nostri riferimenti, ma erano rimasti quei rapporti di amicizia fraterna con il Mago Pippo Rossello, con la moglie Cettina, ex alunna del Liceo, con i figli che erano cresciuti e avevano le loro famiglie.

Pian piano, avevamo salutato Cesare per la sua tragica partenza, poi nonno Minasi, che di quel mondo faceva parte, ed era volato in cielo. Poi, sei anni fa, avevamo salutato Pippo. Oggi siamo qui a salutare oggi la sua compagna di una vita che lo va a raggiungere lassù. 

Per lei sono stati duri gli ultimi anni, e non solo per l’improvvisa scomparsa del suo sposo. Le notizie sulle sue condizioni di salute non erano rassicuranti, e le sue preghiere sono state esaudite: andare per sempre in un altro mondo; non quello delle favole, quello di via Umberto I. Cettina andrà in un mondo dove porterà la gioia e regalerà a tutti il suo sorriso, come faceva quando davanti a lei si presentavano quei bambini che chiedevano il giocattolo, il gadget, la scatola di puzzle, il peluche, l’addobbo natalizio, la Barbie, il corredo scolastico, il costume di carnevale… Anni lontani che rivivono nei nostri ricordi di genitori e di nonni. Anni lontani che meritano di essere ricordati a chi, oggi genitore, si è aggirato innumerevoli volte fra quegli scaffali, per cercare quello che voleva e che doveva, a tutti i costi, essere comprato. Perchè aveva fatto il bravo, e il regalo lo meritava. Anche se non era Natale o il suo compleanno!

Addio, signora Cettina MINASI! Un abbraccio a Pippo e a suo papà.

I funerali di CETTINA MINASI saranno celebrati nella giornata di lunedì 26 luglio nel duomo di Milazzo, alle ore 10.30. Ai congiunti porgiamo le nostre più sentite condoglianze in questo momento di dolore.

 

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