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ADDIO, NONNA MARIA…

Due date a racchiudere l’alfa e l’omega di una donna che oggi ci ha lasciato in silenzio: 1° maggio, 19 marzo… Due date che la chiesa ricorda per la doppia celebrazione di San Giuseppe. Era infatti il primo maggio del 1955 quando papa Pio XII propose ufficialmente la figura di San Giuseppe come modello per tutti i lavoratori introducendo la novità nel calendario della Chiesa della «doppia festa» per uno stesso santo. Mentre infatti il 19 marzo si festeggia la «paternità» di Giuseppe il primo maggio lo si celebra in quanto artigiano!

Il primo Maggio del 1921 nasceva a Campobello di Licata, paese della provincia di Agrigento, Maria COLLANA. Lo scorso primo maggio abbiamo ricordato su questo stesso giornale i suoi cent’anni, spiegando a chi non riusciva a mettere a fuoco un cognome estraneo alla nostra città che si trattava della mamma di Enzo Paci! Il 19 marzo, alle ore 10, presso la chiesa del Sacro Cuore, la signora Maria Collana, mamma di Enzo Paci,  riceverà l’estremo saluto e sarà accolta lassù, dopo una lunga vita su questa terra, testimone di pagine di storia, ma anche di fenomeni sociali, di lotte contadine, di movimenti migratori, di giornate passate anche qui a Milazzo, nella sua casa a San Giovanni. 

L’insolito accostamento delle due date, segnate dalla ricorrenza di San Giuseppe, ci faranno ricordare sempre questa signora che oggi è andata via in silenzio: ricorderemo, noi che abbiamo ricevuto la notizia da Enzo, solo questo triste annuncio, non avendo avuto la possibilità di starle accanto e far tesoro della ricchezza di notizie e di particolari che la sua mente lucida riusciva a mettere in ordine e a trasmettere agli altri. Le ricorderanno, e le custodiranno come testimonianze che non devono andare perdute, i suoi cari, che hanno accettato cristianamente la partenza silenziosa di una mamma, di una congiunta, di una persona che ha riempito la loro vita ed ha amato, sorriso, gioito, consolato, confortato, pianto, asciugato le lacrime, come solo una mamma sa fare!

Figlia di una Sicilia diversa, donna forte e coraggiosa, la signora Maria aveva vissuto eventi tragici, qualcuno coinciso con la festa del suo compleanno: su tutti, la strage di Portella della Ginestra, quel primo Maggio 1947, giorno del suo ventiseiesimo compleanno! Mamma affettuosa ed amorevole, aveva purtroppo conosciuto la prematura partenza del nipote che l’aspetta lassù; e lassù lei è pronta a riprenderlo in braccio, così come faceva quando era piccolo; ad accarezzarlo, e riempirlo di baci che non si stancherà mai di dargli: i suoi, cuore di nonna; quelli di Enzo e di Sara; e di tutti coloro che non lo hanno potuto più fare…

Buon viaggio, signora Maria… Dia un bacio anche per noi alla sua nuova guida, lassù! Lo stringa forte e gli consegni tutto l’affetto che riuscirà a portare con sè… E siamo sicuri che sarà infinito. 

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