Dal settimo PREMIO TESEO, ecco il settimo episodio del mio lavoro, “C’ERA UNA VOLTA”, che mi ha consentito di  piazzarmi al secondo posto. Lo sto pubblicando a puntate su TERMINAL perché secondo me merita di essere letto, ed il motivo c’è: riaccende i ricordi!

7° EPISODIO – Avevamo il telefono …

Il telefono aveva il disco numerato sul quale, con il tempo, apparve anche un lucchetto per impedirne l’uso (ma questo avvenne quando tutti si accorsero che le telefonate costavano e bisognava limitarle), con il cavo attorcigliato che poteva essere allungato per alcuni metri, e generalmente attaccato alla parete!

Originariamente nero, ci riporta ai giochi innocenti dell’infanzia, quando si stava interi pomeriggi a fare scherzi, bastava cercare un numero su un elenco ed il gioco era fatto. Imperversava il “Pronto, casa Cavallo”, al quale dall’altro cavo la risposta era no. E si replicava ridendo a crepapelle “Mi scusi, ho sbagliato stalla”!
Scherzi innocenti, ma i costi diventarono proibitivi con il passare del tempo. Non esistevano le interurbane, tutto era demandato a risponditrici di sesso femminile che chiamavamo sempre Signorina, e che avevano il compito di collegarti con la città desiderata. Spesso l’attesa durava ore.
Avere il telefono appagava. Dopo il frigorifero, lo scaldabagno, il televisore, l’utilitaria, e perché no la casa di proprietà, diventava un bene di prima necessità anche il telefono, a volte nato da un consiglio di famiglia e preferito al duplex. Quest’ultimo permetteva a due famiglie di possedere lo stesso bene voluttuario, ma costituiva una limitazione a chi aveva necessità di fare una chiamata urgente: infatti quasi sempre risultava occupato, poiché c’era sempre l’altro (o l’altra) che telefonava.

Il telefono, cambiato colore, veniva spostato su un mobile anche se per lungo tempo restò nell’ingresso; ma non più attaccato alla parete. Accanto ad esso fu posizionata una sedia o una poltrona, segno che la telefonata avrebbe allungato la vita, come apprendemmo in una pubblicità anni dopo.

Fine 7° episodio – continua