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AUMENTANO I MALATI “del” COVID?

PURTROPPO è un’amara constatazione quella che dobbiamo fare. E ce ne rendiamo conto non perchè ci siano più tamponi positivi o più ricoveri o più isolamenti fiduciari. No, amici, niente di tutto questo! Ci rendiamo conto che il COVID aumenta e miete vittime inconsapevoli quando assistiamo a scene deplorevoli che altro non sono che imitazioni scellerate di episodi di cui si interessano i media nazionali e che accadono in tante altre parti del nostro Paese! Ci riferiamo alle risse spesso immotivate e scatenate da gruppi di ragazzi, molti dei quali minorenni, che sfogano così la loro insoddisfazione, le forzata clausura, l’assenza di socializzazione nelle aule scolastiche, i lunghi e inutili pomeriggi resi più liberi da studi inesistenti visto che per tutti è garantita la promozione; la mancanza di spazi all’aperto per fare sport, il divieto di frequentare palestre, teatri, associazioni, circoli politici o culturali, piscine, pizzerie… Ragazzi che vengono ritenuti responsabili del contagio, di infettare come se fossero novelli untori i loro nonni, le persone anziane; ragazzi che sono invece le vittime inconsapevoli di una situazione che già ha superato anche i livelli di guardia e che sta sfociando nell’intemperanza.

Da oltre un anno siamo sottoposti a martellamenti quotidiani da parte di tutti i telegiornali e del talk show: “… oggi ci sono stati tanti contagi, tanti ricoveri, tanti morti“, e poi indici che aumentano, ospedali al collasso, regioni che cambiano colore da un giorno all’altro, esercenti costretti a chiudere le loro attività; proroghe di casse integrazioni; sospensione dei licenziamenti; dati ISTAT che denunciano il calo di produttività o l’aumento del numero dei disoccupati!

Le quotidiane notizie dal “fronte di guerra” hanno fatto la fortuna di epidemiologi, virologi, infettivologi, scienziati diventati improvvisamente più popolari dei personaggi di Uomini e Donne o del vincitore del Nobel per la Pace. Personaggi che sono riusciti a rubare la scena addirittura a presidenti e capi di governo di tutto il mondo. Personaggi che non sanno più come impegnare quel poco di tempo libero che prima non avevano e che invece adesso trovano, improvvisamente, perchè le loro presenze, in diretta o tramite collegamenti, rendono! Le colorazioni regionali variano dal giallo ocra all’arancione che viene rinforzato, come se fosse un aperitivo; dal rosa carne al rosso porpora o a quello scarlatto, prima di fare schiattare di viola chi deve sottostare a queste decisioni che non prende la politica – che sia chiaro – ma che ALLA POLITICA vengono imposte!

Ormai per il secondo anno consecutivo Gesù risorgerà prima della mezzanotte; non faremo Pasquetta; non ci sarà nessuna Via Crucis, ed a Milazzo faremo a meno della processione di San Giuseppe, di quella di San Francesco, e del Santissimo Crocifisso. Eppure un tempo i Santi si portavano in processione per chiedere una grazia, per lottare le epidemie, per sperare in un miracolo! Niente: banditi i matrimoni, le comunioni, le cresime. E’ già tanto che sia consentita la benedizione prima di accompagnare all’ultima dimora un congiunto, un parente, un amico! Ma sempre con il rispetto delle norme anticovid!

Attendiamo di stendere una mano di  vernice rossa sulla nostra penisola, per facilitare il riconoscimento delle regioni nel corso dei consueti aggiornamenti sulla pandemia! 

Ieri, domenica, tutto esaurito nella città di Milazzo, come in tutta quell’Italia nella quale non vigeva il coprifuoco. Dopo un certo orario, quando si credeva che scemasse la confusione, con la chiusura di bar, ristoranti, trattorie… ecco scattare il TUTTI ESAURITI! Dove? In quei ragazzi che hanno fatto piombare nel centro le auto delle forze di Polizia per riportare ordine!

E’ stato l’ultimo week end per concedersi un pranzo fuori in famiglia o un aperitivo al sole con gli amici? Probabilmente, se per una sana digestione si ricorra a scene da saloon e da film western! Per i prossimi ventidue giorni, salvo improbabili imprevisti, dovremo assoggettarci alle restrizioni decise per la Sicilia. “Ben vengano, hanno detto in tanti, se serviranno ad evitare scontri fra bande rivali!“.

BANDE RIVALI? Ma cosa state farneticando? Ed allora sarebbe lecito auspicare – non ci sarebbe nulla di male – una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nella nostra città e in tutte quelle nelle quali l’intemperanza dei giovani si fa sempre più preoccupante!

Non sembra esagerato che una città come Milazzo venga quindi equiparata al bronx? Si tratta di giovani, che non giustifichiamo per la tensione che generano le loro intemperanze… succedeva di peggio negli anni della contestazione giovanile, quando le risse coinvolgevano, per le strade, ed anche a Milazzo (ma molti non lo ricordano) i giovani di opposte tendenze politiche! Valide motivazioni? Non pensiamo che oggi le motivazioni che spingano i giovani a darsele di santa ragione siano più importanti di quelle che, un tempo, ci portavano ad affrontarci con catene, tirapugni, bastoni, per le strade, nelle scuole, all’università!  

Sarebbe opportuno (ma è una richiesta che giriamo ai nostri governanti) restituire la libertà a chi si sente oppresso da una pandemia che la nuova coalizione politica avrebbe dovuto far cessare.

Ed invece non è cambiato niente! Gli Italiani devono fare i conti con il saliscendi dei contagi, le dichiarazioni allarmate che devono giustificare le ulteriori restrizioni, i nuovi sacrifici, i sicuri fallimenti, un altro aumento del tasso di povertà. Sarebbe opportuno, per chi ha in mano le redini, valutare attentamente la situazione esplosiva del Paese, ed essere informato anche dei focolai che giornalmente si innescano nei comuni grandi e piccoli. Non si tratta di focolai di contagio: di altri, frutto dell’insofferenza e delle privazioni. Non sfoceranno in un assalto all’arma bianca contro i simboli del potere, centrale o periferici che siano.

Ma ricordiamo un detto antico, siciliano per l’esattezza, sempre valido, anche in un’occasione come questa: “‘U saziu non cunsìdira ‘u diùni!“… Cosa vuol dire? Che a colui che ha la pancia piena non importa nulla di colui che ce l’ha vuota… E ci pare che siano in tanti ad averla piena, la pancia… economicamente parlando!

Da parte di costoro avremmo preferito sentire parlare di soppressione del numero chiuso nelle facoltà di Medicina. In tempo di pandemia ci siamo accorti che mancano posti letto e medici: i primi possono sempre essere reperiti, basta spendere i fondi dell’Europa. I medici no! Se non si offre la possibilità a migliaia di giovani di frequentare le facoltà, piuttosto che mettere assurde limitazioni e demandare ai test, alle preparazioni di migliaia di euro, le iscrizioni, i medici non possiamo certo reclutarli dalla sera alla mattina o inventandoceli! E se non si offre a migliaia di giovani la possibilità di svagarsi in maniera diversa, restituendo loro quella libertà di cui sono stati privati, allora dovremo fare i conti, a Milazzo come in altre città della penisola, con ambulanze, macchine delle forze di Polizia, risse, inseguimenti, botte da orbi! Pregando sempre che non ci scappi il morto. Anni fa proprio a Milazzo accadde un episodio analogo: ma sono in molti ad avere la memoria corta!| 

 

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