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AUTOSTRADE: E’ AUMENTATO SOLO IL NUMERO DEI MORTI!

Autostrada-700x357LA GIUNTA DI CROCETTA DECIDE: SI PAGHERA’ SU TUTTE LE AUTOSTRADE SICILIANE.

Non è la prima volta che gli italiani, rientrando dalle ferie, trovano sgradite sorprese. I governi della Prima Repubblica proprio nel mese di agosto prendevano decisioni impopolari, delle quali i cittadini si accorgevano solo quando trovavano in bolletta aumenti sconsiderati. E per decenni hanno continuato a subire. Per non venir meno alle iniziative dei predecessori, anche Crocetta con la sua giunta regionale ha pensato, in pieno agosto, di non far rimpiangere i monocolori DC o le coalizioni di centrosinistra, con o senza appoggi esterni! E decide di approvare un piano che prevede la chiusura del Consorzio autostrade siciliane, il cosiddetto CAS (era ora!), sostituendolo con una nuova società mista Cas-Anas. Per mantenere la quale ci penseranno gli automobilisti: introduzione di pedaggi su tutte le reti autostradali, inclusa la Palermo – Catania e la Palermo – Mazara del Vallo. Un film che i Siciliani avevano già visto, in occasione della nascita delle ATO, carrozzone politico che avrebbe dovuto risolvere il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ed invece ha avuto come risultato l’accentramento del potere nelle mani dei consigli di amministrazione, i cui componenti, nominati per meriti politici, sono stati pagati profumatamente con i soldi dei cittadini.

Cosa si profila adesso?

Qualcuno parla di miglioramento dei servizi, ma è pur vero che per percorrere la Messina – Palermo e la Messina – Catania si pagano importi esagerati, cui non corrisponde la sicurezza nella circolazione: il numero dei morti in incidenti stradali non può essere certamente un vanto per il vecchio CAS! Da tempo immemorabile ci lamentiamo per la mancanza delle luci in galleria, per l’assoluta inaffidabilità dei guardrail, per l’asfalto sconnesso, per la mancanza di segnaletica orizzontale, per i cespugli che ormai hanno invaso la sede stradale e rendono pericolosa la circolazione, specie in fase di sorpasso. A nessuno dei responsabili del CAS importa se ci sono buche non segnalate, se a causa dell’abbagliamento solare entri in galleria e non vedi nulla; se da anni (ma la soluzione dicono che sia dietro l’angolo…) percorriamo in fila indiana la galleria Telegrafo o il viadotto Ritiro, in attesa della realizzazione degli svincoli voluti da una classe politica incapace che ha governato Messina, e che li ha previsti sulle … abitazioni di chi non vivrà più sicuro!

Ci lamentiamo, ma con chi? Una volta giunti al casello, difficilmente si trova l’addetto alla riscossione, e dobbiamo fare tutto da soli: infilare il biglietto, mettere le monete, prendere il resto e sentirsi salutare da una voce metallica che ha il sapore di una presa per i fondelli!

Se la società mista Cas – ANAS dovesse portare dei miglioramenti, dando il via a lavori di manutenzione, per tutelare la sicurezza degli utenti, la decisione della giunta regionale sarà gradita! In cambio di servizi efficienti potranno essere sopportati anche i pedaggi o gli eventuali aumenti per la percorrenza delle varie tratte.

Ma non essendo noi gli ultimi arrivati, e nemmeno degli sprovveduti, sappiamo benissimo che dopo oltre quarant’anni di attività, quella che era stata definita, all’inaugurazione, una rete stradale all’avanguardia, non ha compiuto alcun passo in avanti: solo piccoli adeguamenti, a fronte di enormi introiti derivanti anche da dubbi pedaggi richiesti per attraversare la città di Messina da sud a nord, in condizioni di insicurezza e con grave pregiudizio per tutti.

Non esageriamo affermando che fra prima, seconda e terza repubblica è cambiato ben poco. Qualcuno dice che i politici della prima repubblica lasciavano le briciole, che quelli delle successive aspirano anche senza ricorrere al… Folletto!

E’ cambiato molto invece per le nostre autostrade: sono aumentati solo i disagi e i pedaggi. Anche il numero dei morti, ci fanno osservare. Chi ha deciso di dare il via al nuovo consorzio, utilizzando i soldi degli automobilisti, abbia almeno rispetto per la loro vita…

 

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