E PER RENDERE PIU’ DIVERTENTE LA PRESENZA DEI NOSTRI PICCOLI, DIAMOCI DA FARE PER TROVARE I VECCHI GIOCATTOLI!

Chi si ricorda dei giochi di una volta? Siamo sempre di meno, purtroppo. Perché oggi vanno per la maggiore le moderne diavolerie, quelle, per intenderci, vengono date ai piccoli fin dalla carrozzella purché stiano in silenzio, con notevoli danni alla vista (ma questo i genitori forse non lo sanno…), e non disturbino i più grandi dalle loro occupazioni.

Erano quei giochi che, se riproposti, permetteranno a chi aderirà all’iniziativa di compiere un viaggio attraverso le tradizioni perdute e la sicilianità, da rivivere con la semplicità di un tempo!!! Sarà meraviglioso scoprire come trascorrevano il tempo libero i nostri nonni. E tornare a giocare a “sciancatedda“, a “bandiera“, a “Uno monte“, al “cerchio“, a “‘mbucciatedda“, anche a “‘ssicutari“… 

Scommetto che anche voi, che l’età dell’infanzia l’avete passata da un pezzo, siete curiosi di riscoprirli… ma nessuno ci pensa! E se qualcuno li riproponesse, questi giochi? Quanti ce ne sarebbero a partecipare? E soprattutto, quanti bambini si appassionerebbero? Tentare non nuoce: basta organizzare, vedere, provare, ma soprattutto, conoscere i giochi di una volta.

E magari riportare, anche per poche ore, i giocattoli di un tempo, assieme ad attrezzi antichi da cucina, strumenti musicali, carrettini e pupi siciliani, insomma, qualsiasi cosa che riporti indietro negli anni e ci aiuti a riscoprire la nostra tradizione siciliana!