CIAO, NUCCIO!

Poco più di tre anni fa Nuccio Spano ci aveva salutati, promettendoci che sarebbe mancato poco … il tempo di risolvere uno dei soliti problemi di salute che si presentano all’improvviso. Sono problemi con i quali impariamo a convivere, a sottovalutare, a minimizzare; e quando decidiamo di affrontarli, ecco che mettiamo a conoscenza tutti gli amici perché quella dovrebbe essere la volta buona.

Ciao, Nuccio – gli abbiamo detto. Una passeggiata, tranquillo. Ci vediamo presto.

Non abbiamo scritto nulla il giorno in cui a Milazzo è arrivata la triste notizia che Nuccio non sarebbe più tornato. A chi mi chiedeva perché avessi messo solo una foto, con un saluto, ho risposto che non me la sentivo di scrivere qualcosa di più.

Un solo CIAO. Un semplice saluto, come facevamo ogni giorno. Come si fa tra persone care.

Sono passati tre anni.

Ho voluto scrivere solo quel che ha preceduto la partenza, lasciando anni ed anni di storie, di disavventure, di aneddoti, di risate, di ricordi, a chi li ha vissuti assieme a lui. Se dovessimo scrivere tutto quel che abbiamo vissuto, noi ragazzi di ieri, quanto tempo avremmo bisogno?

E oggi, tirando fuori questa foto che custodisco fra le cose più care, ho per Nuccio Spano il solito saluto, quello di ogni giorno: Ciao Nuccio.