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I DIPENDENTI ATO IN CATENE. MA NON DOVREBBERO INCATENARE ALTRI?

ato in catenePROTESTANO PER L’ASSURDA SITUAZIONE CHE LI VEDE VITTIME E AL TEMPO STESSO DIMENTICATI DA TUTTI. LORO SI INCATENANO PER RICHIAMARE L’ATTENZIONE…

E arriva anche la Rai, e i giornali trovano spazio per parlare di loro, di una situazione insostenibile, di mesi e mesi senza stipendio. E inquadrano le catene che serrano i loro polsi, perchè questo gesto eclatante dovrebbe servire a smuovere le acque… Quali acque? Sono torbide, purtroppo, e non torneranno mai limpide. E loro continuano a lottare, fra l’indifferenza della Sicilia e la curiosità di chi vuole vedere in faccia questi padri di famiglia che sono esasperati. Cosa cambierà? Non lo sappiamo, ma ci auguriamo che quelle catene con le quali si sono legati ai cancelli possano presto liberarli e passare a cingere altri polsi… quelli dei responsabili di questo assurdo pasticcio che nonostante tutto continuano a dormire sonni tranquilli e non si preoccupano minimamente di ciò che succede attorno a loro!  

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