C’era un motivo dietro la devozione di don Rocco Foti, protrattasi per anni: un motivo che trae origine da una promessa ed un impegno solenne, fatti molti anni prima al Santo di cui portava il nome, San Rocco. Dinamico, instancabile, sempre attivo e intraprendente, nonostante la sua età e le preoccupazioni quotidiane, don Rocco, per decenni custode della chiesa di San Rocco, a Milazzo, lo abbiamo avuto come compagno di viaggio nell’avventura che ci ha visti in prima linea, noi di TERMINAL, a gestire la chiesetta del cinquecento tanta cara ai milazzesi. La sua casa era in quella chiesetta che lo aveva visto protagonista e conosciutissimo. La sua passione, la sua devozione, le sue storie ci hanno fatto compagnia giorno dopo giorno, e a nulla valevano le nostre raccomandazioni per farlo stare a casa, a non sfidare le intemperie o il solleone: e siamo stati i testimoni di quanto ci ha raccontato. Per lunghi anni don Rocco non si è mai risparmiato, svolgendo parecchi lavori, per portare avanti con onestà e dignità la sua famiglia e tenere fede alla sua promessa fatta per amore di sua figlia Giuseppina, la sua PINELLA che aveva tanto sofferto e lo scorso anno è volata in cielo, a soli 59 anni.

Purtroppo non siamo riusciti a collegare il nome di GIUSEPPINA FOTI vedova DE GENNARO con quella persona a noi cara: era la figlia di don Rocco! Lo abbiamo saputo solo qualche giorno dopo, e ci siamo rammaricati non poco.

Don Rocco Foti aveva chiuso la sua vita terrena il 25 gennaio 2022: ha riposato in quella chiesetta che per anni è stata tutto per lui. Anche se per una sola notte, in silenzio davanti al Santo che per anni è stato il suo ispiratore, hanno avuto tante cose da dirsi. E lassù, molto più in alto, il Santo lo ha condotto per ringraziarlo ed abbracciarlo.

E chissà se lui, abituato a chiedere ed ottenere (prova ne sono gli episodi che lo hanno accompagnato negli anni in cui si rendeva promotore di raccolte presso i fedeli, presso le istituzioni, presso le aziende milazzesi per la festa di Maria Bambina, per quella del mese di agosto di San Rocco, per la novena, per l’organizzazione dei presepi, per curare la meditazione davanti a Cristo la sera dei Sepolcri) non si sia reso promotore di una nuova richiesta a chi non avrebbe potuto negargli il desiderio: quella di stare, un giorno, accanto alla sua Pinella, piccola e desiderosa di affetto, di conforto, di cure. Non lo sapremo mai.

Sappiamo che GIUSEPPINA FOTI è volata in cielo il giorno dei defunti. Di certo don Rocco sapeva che sarebbe arrivata, e probabilmente ci sarà lui a vegliare su di lei…

Anche se la mamma, il fratello, tutti i congiunti le sono rimasti vicino affettuosamente a pensarla…

Con don Rocco Foti accanto, i suoi cari la sapranno al sicuro, lassù.