Biochar, pectina e innovazione green: il Majorana tra le startup d’Europa
Nel cuore del Mediterraneo, la salvaguardia dell’acqua non è solo una necessità ecologica, ma una responsabilità collettiva per il benessere delle persone, dell’ambiente e delle generazioni future. Inquinare il mare significa compromettere la biodiversità, il turismo, la pesca e il clima stesso. Educare i giovani alla sostenibilità significa prepararli a diventare protagonisti attivi nella tutela delle risorse più preziose che abbiamo.
In quest’ottica, l’esperienza della mini impresa Hydrochar rappresenta un modello virtuoso di formazione, innovazione e cittadinanza attiva che gli studenti della classe 3D BS dell’I.T.T. Ettore Majorana di Milazzo hanno vissuto e culminato con la prestigiosa partecipazione all’evento europeo “Water Management for Sustainable Food Systems”, organizzato da EIT Food in collaborazione con Isola Catania, svoltosi il 26 giugno 2025 presso Palazzo Biscari, a Catania.
Durante la sessione pomeridiana di Startup Pitch, i giovani imprenditori hanno presentato il progetto Hydrochar, già vincitore dello Skills for the Future Award assegnato da Mario Roccaro, Programme Manager Education di EIT Food.
Si tratta di un sistema innovativo di trattamento delle acque reflue basato su biochar e biomembrane a base di pectina, estratta da scarti di bucce d’arancia con l’obiettivo di ridurre il consumo idrico e abbattere le emissioni inquinanti industriali, promuovendo una gestione sostenibile delle risorse idriche.Il progetto ha ricevuto grande attenzione da parte del pubblico e dei panelist internazionali presenti all’evento per la sua capacità di coniugare ricerca scientifica, impatto ambientale e imprenditorialità giovanile.
“Hydrochar è molto più di un progetto – commenta il Dirigente scolastico, prof. Bruno Lorenzo Castrovinci – è la dimostrazione che, quando ai ragazzi si dà fiducia e spazio per esprimersi, possono generare idee straordinarie per il bene comune. Vederli protagonisti in un contesto europeo ci riempie di orgoglio e speranza.”
In linea con la missione dell’EIT Food, che mira a ispirare una nuova generazione di innovatori del settore agroalimentare europeo, la partecipazione dell’istituto mamertino ha testimoniato come anche le realtà scolastiche del Sud Italia siano in grado di proporre soluzioni concrete per sfide globali.
L’Istituto Majorana, da sempre attento all’educazione scientifica e alla sostenibilità ambientale, è orgoglioso di aver contribuito a questo importante momento di confronto internazionale, confermando il proprio ruolo di fucina di idee e talenti per il futuro.
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