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IL PORTO DI MILAZZO, BANCHINA CROCIERISTICA… MA QUALCUNO NON VUOLE!

RISPOSTA AL COMANDANTE PAOLO DI PIETRO, CHE INTERVIENE A GAMBA TESA SULLA PROPOSTA DEL COMITATO GRANDE PORTO DI MILAZZO… AVREBBE POTUTO RISPONDERE COME SI CONVIENE AD UN “PROMOTORE DEL COORDINAMENTO DEI SERVIZI DEL PORTO”, ED INVECE… 

Il molo Marullo è stato la banchina commerciale del porto storico di Milazzo. Da oltre un decennio è stato dato in concessione a privati che hanno creato un porticciolo turistico che non arreca alcun beneficio alla collettività milazzese. Considerando che è la banchina più lunga del porto di Milazzo, e premesso che la sua trasformazione in banchina crocieristica non dovrebbe creare alcun problema per l’ingegneria delle costruzioni salvi i diritti di concessione vantati dall’attuale proprietà, un suo eventuale cambio d’uso potrebbe ridargli la sua vecchia funzione di cuore pulsante dell’economia della città. Eventuali maggiori spese per la sua realizzazione rispetto a quanto previsto dal prossimo piano regolatore del nuovo porto che lo pone al di fuori della testata del molo sarebbero tollerabili perché la sua posizione dentro il bacino portuale non lo esporrebbe alle devastanti mareggiate di grecale durante i mesi invernali.

La nostra proposta sulla fattibilità è stata presentata giovedì 3 agosto su un articolo pubblicato su un quotidiano locale. Ci saremmo aspettati un civile dibattito su quanto da noi proposto, non pensavamo che l’intervento del giorno successivo a firma del comandante Paolo Di Pietro che ci risulta non essere in possesso di una laurea in ingegneria delle costruzioni potesse essere talmente irrispettosa nei nostri confronti da indurci a rileggere la nostra nota cercando di individuare qualche valido motivo che avrebbe urtato la suscettibilità del nostro interlocutore. Per quanto ci compete l’intervento del com.te Di Pietro risulta infondato sul piano tecnico perché non ha discusso la nostra proposta ma ha fatto un excursus sulle attuale condizioni del molo Marullo inutile e superflua, a cui noi del comitato potremmo aggiungere altri elementi strutturali.

In occasione del suo intervento si definisce promotore del Coordinamento dei servizi del porto. Non dubitiamo minimamente su quanto da lei affermato, ci  permettiamo soltanto di informarla che parlando casualmente con i titolari di tali servizi (prevenzione anti inquinamento, battellaggio, ormeggio, pilotaggio), abbiamo appreso che è del tutto sconosciuto anche perché lo svolgimento di tali servizi è stato fino ad ora eseguito sotto le dirette dipendenze della capitaneria di porto. Per quanto riguarda i rimanenti servizi (porticciolo turistico, stazione marittima) non possiamo fornirle dati sulla sua notorietà perché con l’attuale proprietà non è mai stato attuato alcun dialogo per reciproca incompatibilità.

Lei definisce esigui gli spazi messi a disposizione del molo Marullo per una nave da crociera con traffico passeggeri di 2500 persone. Da informazioni assunte presso agenzie marittime di Messina che vantano una lunga esperienze nel settore crocieristico risulterebbe che sul volume di traffico da lei citato, mediamente 1500 crocieristi scelgono di partecipare alle escursioni, mentre 1000 rimangono a terra e addirittura a bordo. Considerato che un pullman normale trasporta 53 viaggiatori e un pullman con sopraelevazione 76 viaggiatori, basta una semplice divisione per affermare che occorrono 23 autobus e non 60 come lei afferma. Per quanto riguarda l’eventuale sistemazione dei mezzi nautici adibiti a servizi portuali, il problema non si pone perché potrebbero essere collocati sul molo L.Rizzo che si renderebbe disponibile a tale compito con la scomparsa del porticciolo turistico.

Per quanto riguarda le norme sulla security il porto di Milazzo attualmente è sottoposto a lavori di ristrutturazione proprio per essere dotato dei requisiti richiesti.

Durante i pochi scali effettuati dalle navi da crociera nel nostro porto la comunità milazzese nelle sue varie componenti (associazione commercianti, amministrazione comunale, associazioni varie, singoli cittadini) si è prodigata al massimo per rendere più comfortevole il soggiorno dei crocieristi che hanno scelto di visitare la nostra città. Pertanto noi del Comitato in considerazione di tali elementi riteniamo che il molo Marullo possa accogliere le navi da crociera magari non ai livelli ottimali del porto di Messina che durante la gestione dell attuale autority, grazie a massicci investimenti si è dotato di una banchina crocieristica fra le più importanti del mediterraneo.

COMITATO GRANDE PORTO – MILAZZO 

 

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