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LETTERA AD UN PADRE ECCEZIONALE…

picci-dueCOMMOVENTE RICORDO DI PUCCIO DI NATALE NELLE PAROLE DELLA FIGLIA… 

“…Or tu chi se’, che vuo’ sedere a scranna, per giudicar di lungi mille miglia con la veduta corta d’una spanna? …”

Forse un’esistenza intera non può bastare per riuscire a cogliere con i nostri occhi, spesso velati dalla tristezza o abbagliati dal potere, il vero senso della vita e di ciò che lungo il suo percorso essa ci riserva.

Credo, tuttavia, che ci sia chi più di altri con il proprio modus vivendi, attraverso le gioie e i dolori della quotidianità, abbia almeno tentato di comprenderlo.

Papà era uno di questi.

Ci è difficile trovare le parole giuste per salutarti e per ricordarti.

E non perché non ci siano aggettivi che possano compendiare o riassumere il tuo modo di essere, ma solo perché Puccio Di Natale è semplicemente Puccio Di Natale, niente di più e niente di meno.

Sei e sarai indimenticabile per i tuoi modi singolari di salutare, per i tuoi silenzi eloquenti e significativi, per la tua timidezza, per il tuo essere fuori dalle “righe”, per la tua cultura, per il tuo amore spasmodico per i viaggi, per la tua iperattività, per il tuo idealismo in politica e nella vita, per i tuoi principi, per la tua onestà, per la tua trasparenza e per la tua schiettezza.

La tua intelligenza, la tua ironia, insieme alle tue imperfezioni e alle tue passioni, ti hanno sempre reso unico agli occhi dei tuoi cari e di chiunque abbia avuto il piacere di incrociarti durante il suo cammino.

Amavi lo sport, di qualunque disciplina, nazionale ed internazionale, anche se la tua passione per il calcio, in particolare per le squadre meridionali, era parte integrante della tua giornata.

Chi non ha conosciuto, poi, la tua comicità spicciola, la tua provocatoria ironia, il tuo modo colorito di raccontare le cose, il tuo saper associare termini dialettali con aggettivi di senso compiuto o la tua capacità di saper sminuire con una battuta da situazioni tragiche sino a questioni di rilievo mondiale.

E il tuo spirito d’avventura? La tua tenacia e la tua caparbietà ti hanno permesso di raggiungere qualsiasi obiettivo ti fossi prefissato senza avere mai paura.

Ma la tua sagacia e la tua genialità le ricorderemo più di ogni altra cosa.

Il tuo intelletto brillava in ogni settore del vivere quotidiano.

Basta pensare all’acume delle tue teorie politiche o delle tue elitarie ricostruzioni storiche, alla oculata lettura dei tuoi 3 quotidiani o degli esclusivi testi di cui spesso facevi menzione di conoscere, alla fierezza nel dipingere i paesaggi della tue tele, all’ingegno nella riparazione delle autovetture, nella costruzione di inconsueti attrezzi per la palestra o di particolari voliere per gli uccelli.

Senza dimenticare la tua passione per l’arte, la letteratura e la musica che nel corso della tua vita ti hanno portato in giro alla scoperta di “virtute e canoscenza”, come dicevi tu nel citare il tuo prediletto Dante.

Ed, infine, c’è quello che non tutti hanno conosciuto di te: la tua fede in Dio e la tua devozione per San Francesco D’Assisi.

Puccio…Papà, la tua purezza, semplicità e bontà d’animo, insieme alla tua sensibilità, hanno contribuito a renderti quello che sei stato e che tutti hanno apprezzato: uno spirito libero.

Lo stesso spirito libero che aveva come hobby quello di curare “la nuda terra” e che come una farfalla si è poggiato sulle nostre vite restituendoci, amore, amicizia e lealtà.

Nella tua modesta umiltà sei stato proprio quello che in onore a San Francesco avresti voluto essere: “verbo et exemplo”.

Sei invincibile Puccio…Papà, anche davanti alla morte.

Sei e resterai sempre tra noi, anche adesso che sei volato verso “l’Amor che move il sole e l’altre stelle”.

 

Genevieve Di Natale

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