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LETTERA APERTA ALLA COMANDANTE DEI VV.UU. E AL SINDACO

STOP COLOMBO MARINARICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Al Sig. Sindaco Avv. Giovanni Formica

Alla sig.ra Comandante VV.UU. dott.ssa Giuseppa Puleo.

Approfitto della disponibilità del giornale TERMINAL per la pubblicazione di una lettera da far pervenire alle SS. LL. A tal fine allego anche una foto che mi porta a ritenere che le norme del Codice della Strada spesso e volentieri non sono rispettate, anzi vengono interpretate in maniera distorta e come tali imposte agli utenti. Siamo in Marina Garibaldi, in corrispondenza dell’incrocio con la Via Cristoforo Colombo. Per quel che vedo ritengo che lo STOP  di destra (nella foto) riguardi i veicoli che devono svoltare verso la Via C. Colombo e che lo STOP di sinistra riguardi i veicoli che devono effettuare inversione di marcia dalla corsia sud/nord alla corsia opposta nord/sud (quella lato negozi, per capirci). Ebbene, in occasione dell’attivazione del nuovo sistema di circolazione in Marina (9/12/2015) ho avuto modo di intrattenermi con un Signor Vigile Urbano che mi ha chiarito  gli aspetti della nuova circolazione, ivi compresa la novità della svolta sulla Via Ryolo, direttamente senza arrivare alla Via C. Colombo. Il Signor Vigile mi precisò che l’inversione di marcia, all’incrocio Cristoforo Colombo, veniva normalmente effettuata da tutti e, bonariamente tollerata, nonostante le normative in materia lo vietino. Mi sono vergognato un pochino perché anch’io ho sempre fatto l’inversione in quel punto, non tanto perché tutti la facessero, ma perché avevo il convincimento radicato che l’inversione agli incroci fosse consentita. E, allora, come San Tommaso che non credette alla resurrezione di Gesù, anch’io (lungi dal paragonarmi) ho voluto constatare personalmente. Internet, a precisa domanda, risponde così:

“Nuovo codice della strada”, decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.  TITOLO V – NORME DI COMPORTAMENTO

Art. 154. Cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre.

(n.d.r.: Salto i punti da 1 a 5 perché riferiti ad altri tipi di manovra diversi dalla inversione di marcia e riporto solo quelli che hanno attinenza):

  1. L’inversione del senso di marcia è vietata in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni, delle curve e dei dossi.
  2. Chiunque viola la disposizione del comma 6 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84 a euro 335 ed alla decurtazione di 8 punti sulla patente.
  3. Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168.

Ebbene, quella in questione, nel gergo abituale incrocio, altro non è se non una intersezione stradale. Devo quindi condividere l’esatta informativa che mi ha dato il Signor Vigile (continuo ad appellarlo in tal modo poiché ne sono rimasto favorevolmente colpito in un’epoca in cui la cortesia è un optional) che, però, mi crea un altro tipo di imbarazzo. Ma, allora, se così stanno le cose e se il Codice della Strada non è in errore, sono autorizzato a ritenere che la segnaletica orizzontale in quel punto è palesemente errata, atteso che l’art. 154 del C.d.S. non ammette deroga alcuna da parte di chicchessia. Ergo, è desolante trovarsi in simili condizioni: da un lato chiediamo il completamento della segnaletica in Marina Garibaldi, dall’altro, quello che ci propinano è palesemente ERRATO. Si può mai andare avanti così? Si pensi che sulla Via F. Crispi, prima di San Giacomo, c’è ancora il cartello “obbligo dritto”, mentre è stata “liberalizzata” la svolta verso sinistra, verso la Via Nino Ryolo! Sulla svolta marciapiedi Chiesa San Giacomo la segnaletica orizzontale non è stata ancora completata per cui ognuno trova comodo sostare fino ad ostruire il transito verso Via Ryolo. Per i passaggi pedonali, ho letto, che è assolutamente necessario impedire che certi sconsiderati li utilizzino per invertire la marcia, installando SUBITO paletti che impediscano tali manovre; ma ancora non si vede niente. Sulla corsia di ritorno nord/sud arrivati alla Via Ryolo manca un obbligo PERENTORIO “andare a destra” e solo a destra poiché al momento tutti utilizzano quel punto per invertire la marcia e tornare sulla corsia lato mare con rischio di scontro con chi viene verso Via Ryolo. 

Ed allora chi avrebbe torto: quelli che venendo da Via F. Crispi, svoltano alla loro sinistra su Via Ryolo senza averne al momento facoltà (se non per sentito dire) visto che manca la segnalazione specifica, oppure quelli che svoltano alla loro sinistra dalla corsia di monte, per tornare sulla corsia di mare che NON hanno il divieto ad effettuare questa manovra?

A questo punto è giusto recriminare per l’ennesima volta.

E’ mai concepibile che su cose così importanti e vitali ci sia tanta approssimazione (non avere adeguato la segnaletica contestualmente al nuovo avvento è approssimazione)?

E’ mai concepibile che nessuno senta il DOVERE IMPRESCINDIBILE  di fare chiarezza a tutte le “fandonie” che ognuno di noi sta forse raccontando? Oppure avere la cortesia di dire la sua?

C’è lo sconforto più totale e – con molto garbo e con tutto il rispetto dovuto alla figura istituzionale – è giunto il momento che Lei, signora Dirigente della Polizia Municipale, faccia sentire la Sua voce; dia contezza alle mille voci che si alzano sull’argomento; si faccia vedere in giro con i suoi uomini (proprio soli) e forse capirà che tutti noi ci stiamo preoccupando – ognuno con le nostre capacità – di una sola cosa: avere una Città diversamente vivibile e, per la parte che La riguarda più direttamente, con un traffico sostenibile. Si butti negli ingorghi, da cittadino, e recrimini come tanti altri cittadini; si fermi in Marina; sosti per dieci minuti, non più, all’incrocio Via Brigiano/Via dei Mille; dia un’occhiatina alla rotatoria porto alle ore 8,00 circa oppure (meglio) alle ore 12,30/13,00 e si convincerà, come San Tommaso, che ci sono situazioni insostenibili da affrontare con grinta. La città ha bisogno della Sua presenza costante e rassicurante!

Ed a Lei, Signor Sindaco, chiedo: nelle troppe cose che deve affrontare, a volte sostituendosi a chi lo collabora poco o niente, sia Lei “Vigile terzo” su questa situazione importantissima che a volte pare assuma la fraintesa connotazione di un braccio di ferro fra cittadini e Vigili Urbani ma altro non è che interesse spinto al massimo, per la nostra città che di tanto altro ha bisogno piuttosto che preoccuparsi di cose che dovrebbero filare senza intoppi, senza recriminazioni, senza paure, ma con automatismi condivisi e non fatti ingoiare come bocconi amari.

Ve ne sarò grato. E con me la città ve ne sarà grata! 

Lettera firmata

Nota di Redazione: La testata garantisce l’autenticità della lettera di cui sopra, ma ha il diritto di tutelare l’anonimato. 

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