Negli anni 60 a Milazzo i Friends si erano affermati nel campo della musica leggera, e sembravano non avere avversari. Ma con la contestazione giovanile qualcosa sarebbe cambiato nei gusti musicali dell’epoca. I precursori di queste innovazioni furono i complessi che portarono la musica d’oltreoceano e d’oltre Manica e i capelloni; ma un ruolo fondamentale toccò ai nuovi gusti ed ai concorsi canori sorti per imitare Sanremo. Qualcosa da lì a poco sarebbe cambiato.
Milazzo non rimase insensibile ai cambiamenti, ma tutto avvenne lentamente e con notevole difficoltà.
Era il 1964 quando si formava il primo gruppo rock in assoluto apparso sulla scena milazzese: Cosimo (Fofò) Formica, Ciccio De Gaetano e Stefano Iarrera (U miricanu) fanno conoscenza con Nino Repici il quale da qualche mese aveva cominciato ad imparare la chitarra. Fofò con gli altri due (Stefano e Ciccio), avevano un vecchio magazzino in contrada Parco a Milazzo, attrezzato alla maniera del più famoso Cavern dei Beatles a Liverpool, dove strimpellavano: Ciccio alla batteria e gli altri due con le chitarre.
Unitosi al gruppo, Nino incontra a scuola (terza media) Luciano Maio. Tra i due nasce una profonda intesa cementata dallo stesso amore per la musica Beat che arrivava dall’Inghilterra. Stefano abbandona il gruppo e Luciano ne prende il posto, così nasce il primo gruppo rock della zona e uno dei primi in Sicilia: “Le Lamette”.
Il gruppo formato Luciano e Nino alle chitarre, Ciccio alla batteria e Fofò al basso, cominciò ad esibirsi in pubblico. Una delle prime apparizioni, avvenuta con un buon successo, fu al “Torneo Italia beat” organizzato dalla Davoli nel 1965, seguito poi dal Cantagiro Siciliano che contribuì a dar loro una certa visibilità.
L’incontro con un artista che anch’egli ha segnato la storia Milazzese, Numa, porta la band a fare da supporto musicale ad alcuni
spettacoli teatrali rappresentati al Trifiletti più diverse partecipazioni ad altri eventi artistici.
Ciccio De Gaetano lascia il complesso perché è chiamato a fare il servizio militare. L’originario quartetto, privo del batterista, diventa un trio, ma Fofò si scopre batterista, mentre Nino resta al basso e Lucio alla chitarra solista. Il repertorio si basa su brani di Hendrix, dei Rolling Stones e altri gruppi anglosassoni, ma anche Fofò deve partire per servire la patria! Rimasti in due, Nino e Luciano si mettono a cercare gli elementi giusti per ricreare la band, individuandoli in Carmelo Gitto (batteria) e in un giovanissimo Gabriele Cento (tastiere).
Nasce il gruppo dei “Fops”, accantonando quelle che furono LE LAMETTE.
La nuova formazione, con senso del ritmo e con voci ben accordate tra loro, si fa presto un nome in tutta la zona, suonando praticamente in tutti i locali che allora facevano musica dal vivo, con un repertorio estremamente vasto e vario, diventando fucina ed esempio per tanti giovani musicisti milazzesi: fra questi Franco Salvo e Santino “Bobo” Otera. Siamo arrivati alla fine degli anni 60.
(continua)
Commenti
Un tuffo affascinante nella memoria musicale milazzese. Bellissimo!