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MILAZZO, CUORE ED ORGOGLIO, E QUALCUNO COMINCIA A CREDERCI…

milazzo (1)VINCE IN CASA RIMONTANDO E IN DIECI. UN SUCCESSO CHE POTREBBE RICHIAMARE IL GRANDE PUBBLICO…

Eroico. E’ questo il Milazzo che ridotto in svantaggio ed in dieci uomini supera lo Scordia con la seconda rimonta in soli otto giorni, firmando il quarto successo consecutivo in stagione. Una prova di cuore e di nervi consente infatti agli uomini di mister Rufini di tornare sugli scudi, nonostante dopo sessanta minuti sembrasse tutto perduto. Eppure, con i gol di Cannavò e Rasà, la formazione della città del Capo rimonta la rete segnata a bruciapelo da Alex Porto e resta ancora a -4 dalla capolista Sant’Agata. Lo Scordia gioca comunque una grande gara, ma può solo alzare bandiera bianca davanti dei padroni di casa indemoniati e perfetti nell’ultima metà del secondo tempo.

A qualche secondo dal fischio d’inizio Peppe Costa apre la cronaca con una sventagliata dalla distanza che termina di poco fuori, ma sono gli ospiti a partire meglio davanti un Milazzo confuso in avvio di gara. Al 10’ la formazione di Romano è così vicinissima al vantaggio: Porto va in progressione sulla sinistra e crossa la sfera in area piccola, dove prima Gambino e poi Laverdara mancano l’appoggio in rete a portiere battuto. E’ solo il preludio allo 0-1, firmato due minuti più tardi proprio da Alex Porto. L’esplosivo numero undici catanese si libera al tiro grazie ad una finta all’altezza della linea di fondo e, con un imparabile destro a giro, schianta il pallone sul secondo palo alle spalle di Trovato. Gli scordiensi restano dunque padroni del campo e non impensieriscono Scordino con un timido tentativo di Ancione dalla distanza, dopo la spizzata di Gambino che, corpo a corpo col portiere sugli sviluppi di un corner, lascia scorrere la sfera sul fondo. Dopo la mezz’ora Rizzo sfonda in area di rigore sullo sbavato controllo di un avversario e va al tappeto, meritando dal sig. Virgilio un giallo per simulazione, mentre Cannavò manca di pochissimo il colpo ravvicinato su uno scarico dello stesso centrocampista pugliese. I rossoblù si sono nel frattempo sbilanciati ed al 35’ Gambino si presenta solo davanti a Trovato, salvo che Cucinotta gli tolga il cuoio dai piedi con un prodigioso intervento in spaccata. Lo Scordia preme anche su calcio di punizione e Trovato è costretto a respinge a mani aperte sotto la traversa il tiro di Provenzano, per poi fare sua la sfera in due tempi. Nell’ultima azione prima dell’intervallo D’Anna fa tutto da solo sull’out di sinistra e crossa per Ancione, ma il tiro di forza del nove mamertino rimbalza incredibilmente su Cannavò a pochi passi dalla linea di porta.      

Nella ripresa mister Rufini spinge sull’acceleratore inserendo Rasà, Genovese e Raia in meno di un quarto d’ora. Il primo, dopo 5’, colpisce di testa dritto tra le mani di Scordino, ma il pallino del gioco resta in mano agli ospiti. Il Milazzo soffre in difesa con due indecisioni, prima con un pallone vagante in area e poi con una sfera consegnata su un piatto d’argento a Porto, che fa un paio di passi e calcia clamorosamente fuori a portiere battuto. Al 55’ i padroni di casa restano anche in dieci uomini: su un’azione apparentemente ingenua, il solito Porto scatta sulla trequarti e trova il contatto con Cucinotta. Il sig. Virgilio giudica il difensore reo di un fallo da ultimo uomo  e lo punisce con un rosso diretto. Scivolando sul secondo palo Gambino manca il colpo della sicurezza ed padroni di casa di casa possono, feriti nell’orgoglio, carburare la rimonta. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo  respinto sulla linea da Fascetto, un difensore cintura Cannavò pronto al tiro. E’ calcio di rigore, che lo stesso numero sette trasforma spiazzando Scordino per il suo dodicesimo sigillo in campionato. Il portiere ospite, poco dopo, si supera per deviare il tiro di Lucarelli da punizione, ma è solo 9’ dopo l’1-1 che la squadra di Rufini agguanta il gol del sorpasso. Genovese, che col suo ingresso ha dato una svolta alla partita, scatta sulla destra e costringe Castiglia a deviare di testa da pochi passi: come un falco sulla sfera si avventa Rasà, che incorna di potenza sotto la traversa e fa esplodere il “Marco Salmeri” per il suo primo gol in campionato. Nell’ultimo quarto d’ora il terreno di gioco è un vero e proprio ring ed è incredibile il carattere mostrato dal Milazzo, continuamente proiettato in avanti. Scordino esce addirittura sulla trequarti per anticipare al tiro D’Anna, che poco dopo la presa di Trovato sul cross di Porto si fa parare un tiro diretto sul secondo palo. All’ultimo respiro Trovato fa buona guardia sul colpo di testa di Provenzano: al triplice fischio un Milazzo incredibile guadagna la quarta vittoria in altrettante gare.

Nel prossimo turno lo Scordia torna al “Binanti” per affrontare il Giarre. I mamertini sono invece attesi al “Franco Scoglio” di Messina per il derby contro il Pistunina.

Milazzo-Scordia 2-1

Marcatori: 12’ Porto, 65’ Cannavò (R), 74’ Rasà

Milazzo (3-5-2): Trovato; Balastro, D’Arrigo, Cucinotta; Casale (57’ Raia), Costa G., D’Anna, Lucarelli, Rizzo (53’ Genovese); Cannavò, Ancione (46’ Rasà).All. Danilo Rufini

A disposizione: Fagone, Manzella, Porcino, Bertino.

Scordia (3-5-2): Scordino; Acquaviva, Fascetto, Castiglia; Liistro (77’ Bellino), Zumbo, Provenzano, Lavardera, Fanale (84’ Priola); Gambino, Porto. All. Pippo Romano

A disposizione: Pandolfo, Diop, Costa A., Truglio, Marziale.

Arbitro: Carlo Virgilio della sezione di Agrigento. Assistenti: Roberto Cracchiolo e Giovanni Battista Citarda, entrambi della sezione di Palermo.

Note: Ammoniti: Lucarelli, Rizzo, D’Arrigo (M) Fanale, Castiglia, Liistro, Lavardera (S). Espulso: Cucinotta (M) al 55’ per fallo da ultimo uomo.

Recupero: 2 pt, 5 st

Calci d’angolo: 3-3

 Enzo Cartaregia

Ufficio stampa S.S.D. Milazzo 1937

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