ATTENZIONE, anche se il nome del donatore compare su Facebook, abbiamo preferito garantire l’anonimato di chi, con un gesto che deve essere ripetuto da migliaia, ha salvato una vita umana.
Amici, è con immensa gioia e commozione che vi comunico l’avventura DONAZIONE DI MIDOLLO OSSEO; ebbene, sì: sono stata proprio io il famoso 1 su 100.000!
Una persona bisognosa di trapianto (della quale sconosco l’identità, dal momento che la donazione è, per legge, anonima e non retribuita, oltre che, chiaramente, volontaria), ha ricevuto le mie cellule staminali raccolte da sangue periferico (procedura denominata “PBSC”).
Adesso spetterà all’organismo del ricevente fare il resto.
Concludo quest’esperienza con la consapevolezza di aver fatto e dato il massimo (piccola curiosità: è stata raccolta una quantità di cellule staminali maggiore rispetto al quantitativo richiesto!); resta la speranza che la vita dello sconosciuto che riceverà, letteralmente, una ‘parte di me’, venga preservata.
Alla fine, la soddisfazione sta proprio in quello: salvare qualcuno senza pretendere nulla in cambio.
Colgo l’occasione per ringraziare di cuore i medici che, con professionalità e grande umanità, mi hanno seguito in questo percorso, e l’ADMO Nazionale (Associazione Donatori Midollo Osseo), alla quale mi sono orgogliosamente iscritta all’età di 18 anni.
Pensate che il famoso “match” (compatibilità) tra donatore e richiedente è talmente raro che la maggior parte delle persone iscritte al registro mondiale dei donatori di midollo osseo non verrà mai contattata.
Capirete bene, in quest’ottica, la mia felicità.
Non sono mancate le critiche ed i giudizi (non richiesti) da parte di chi si affida esclusivamente al ‘sentito dire’, dimostrando una profonda ignoranza in merito alle procedure impiegate ai fini della donazione di midollo osseo. È proprio per questo motivo che ho accettato con piacere l’invito di ADMO Sezione Milazzo a parlare (con gli studenti e non solo) del mio percorso, fornendo una testimonianza concreta e sincera, affinché la paura dettata dalla non conoscenza venga sostituita dalla consapevolezza che salvare una vita (per chi è nelle condizioni psico-fisiche per poterlo fare) sia molto più semplice di quanto si pensi!
Inizia, da oggi, la mia prossima missione: informare e sensibilizzare.
Hai tra i 18 ed i 35 anni e vuoi diventare un potenziale donatore di midollo osseo?
Dai un’occhiata al sito dell’ADMO e contatta la sezione della tua città: scoprirai come poterti tipizzare (basta un semplice prelievo di sangue o un tampone salivare) e, potenzialmente (nel caso in cui verrai contattato per la donazione), quanto sia splendido contribuire a salvare una vita!
Link: https://admo.it/come-si-dona-il-midollo-osseo/
Resto a completa disposizione per ogni domanda/curiosità!
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